“Gli effimeri sono immortali” il nuovo romanzo distopico di Azelma Sigaux

disponibile in tutte le librerie nazionali e store online il romanzo “Gli effimeri sono immortali” di Azelma Sigaux, tradotto in italiano da Alessandra Florio, con la copertina-poster realizzata da Paolo d’Altan edito per la prima volta nel nostro Paese da Edizioni Piuma.

Un racconto distopico, dedicato ai giovani lettori, dai 12 anni in su, che mette in discussione i valori del mondo contemporaneo, una riflessione sul senso della vita, sulla società in cui viviamo, troppo spesso concentrata su aspetti superficiali, che mirano essenzialmente all’aspetto esteriore e all’apparenza.

June, un ragazzo concepito e nato in gran segreto mentre il mondo è attratto dall’immortalità, vive fantastiche avventure insieme agli Effimeri, gruppo di ribelli, che vogliono provare appieno le emozioni, senza paura della morte.

Questo nuovo romanzo distopico, già vincitore del premio della giuria “Prix Fondcombe 2021”, va ad arricchire la collana {I Codici}, dedicata alla ricerca di mondi alternativi per giovani lettori, di cui fanno già parte “Il disegnatore di nuvole” di Giorgia Simoncelli e “Dastan verso il mare” di Laura Scaramozzino.

“Portare in Italia il lavoro di Azelma è stato piacevole oltre ad aver scoperto una giovane scrittrice talentuosa. La storia degli Effimeri è una speranza e una grande riflessione a cui non bisogna sottrarsi.”

L’autrice

“Con questo libro volevo dimostrare un certo concetto di maturità, credo che il pensiero della morte possa spingere le persone a vivere la vita fino in fondo e non in modo superficiale.”

Ci troviamo in un futuro ipotetico in cui la società ha scoperto un rimedio miracoloso per raggiungere l’eterna giovinezza, realizzando così il desiderio di vincere per sempre la morte. La cura è stata trovata dagli scienziati che hanno sintetizzato il Bogolux, un siero estratto dal Bogo, un rarissimo pesce che riesce a sopravvivere nonostante esperimenti mortali.

La notizia riempie di gioia tutti i popoli della Terra: d’ora in poi a ogni essere umano potrà essere donata l’immortalità. Nessuno prova più il desiderio di fare guerre e l’umanità sembra così aver raggiunto un momento di splendore mai visto prima.

Ben presto però sorge il grande problema del sovrappopolamento, nessuno è più destinato a morire e quindi non si deve più procreare. Inizia così una folle campagna globale per proibire gravidanze ed eliminare i bambini    appena nati.

Anni dopo, una coppia si ribella al sistema e partorisce in casa un neonato in gran segreto, per soddisfare il    proprio desiderio di diventare genitori. Evento che li costringe a nascondere il loro bambino finché non avrà raggiunto l’età riconosciuta dalla società per assimilare il Bogolux, ovvero quella dei ventitré anni.

Nei suoi primi dieci anni di vita June cresce isolato e infelice in una prigione nascosta in cantina. Un giorno, la voglia di conoscere il mondo fuori lo spinge a scappare da casa. Durante la fuga, prima che venga catturato dalle forze dell’ordine, June viene aiutato da un misterioso personaggio che lo porterà in salvo nel famigerato bunker degli Effimeri, un luogo leggendario dove si nasconde un gruppo di ribelli.

Gli Effimeri sono ragazzi resilienti che non hanno mai accettato il Bogolux, la loro idea e stile di vita è nel      ricercare la bellezza di una vita vissuta a pieno, invece di spegnere i loro desideri in una vita senza emozioni.

Nella sua nuova famiglia, June scopre forti sentimenti, passioni e amicizie, ma soprattutto impara che ogni       Effimero è unico nel suo genere, con un potere sensoriale incredibile. Gli Effimeri, infatti, non hanno mai     ingerito il Bogolux e questo li ha resi speciali sia nella mente che nel corpo.

Per June inizia un’avventura straordinaria che lo porterà a riflettere sul valore della vita e della morte senza avere nessun timore nel lasciarsi andare alle proprie emozioni.

Azelma Sigaux è un’autrice impegnata che sogna un mondo migliore tanto da spendersi in diverse cause per l’ecologia e l’uguaglianza sociale.

La scrittura, l’immaginazione e l’umorismo sono per lei gli strumenti migliori per trasmettere messaggi a proposito della società in cui vive. 

Nata il 10 marzo 1989 a Parigi, oggi vive tra i paesaggi della Loira dove trova la sua ispirazione. Cresciuta in una famiglia di artisti, al Café de la Gare, e nipote dello scrittore Gilbert Sigaux, è sempre stata guidata nella sua esperienza dalla lettura e dalla creatività artistica.

Attratta fin dall’infanzia da carta e penna e dai racconti surrealisti, nel 2012 scrive il suo primo romanzo.

Il suo secondo romanzo è “Absurditerre” pubblicato nel 2018, un libro utopico e critico nei confronti della      società. Mentre è del 2019 il suo terzo romanzo, “Les éphémères sont éternels”, in Italia tradotto da Alessandra Florio per Edizioni Piuma con il titolo di: “Gli Effimeri sono immortali”. Nel 2020 pubblica “Les Silencieux n’en pensent pas moins” un romanzo dedicato alla rivolta degli oppressi.

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