Governo, vertice di maggioranza con Conte
E’ in corso a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza convocato dal premier Giuseppe Conte dopo il voto di fiducia in Aula al Senato. A quanto si apprende, alla riunione dovrebbero partecipare sia i capi delegazione che i leader di maggioranza.
I numeri emersi dal voto a Montecitorio e Palazzo Madama consegnano al governo una maggioranza, anche se solo alla Camera assoluta, mentre al Senato l’equilibrio risulta precario, con un partito, Italia Viva, che si è tirato fuori dalla coalizione, senza essere sostituito da un altro Gruppo.
“SUBITO AL LAVORO” – “L’Italia non ha un minuto da perdere. Subito al lavoro per superare l’emergenza sanitaria e la crisi economica” ha twittato il presidente del Consiglio al termine di una convulsa giornata che ha visto il governo incassare la fiducia al Senato con 156 voti a favore, 140 contrari e 16 astenuti. “Ora l’obiettivo è rendere ancora più solida questa maggioranza” ha scritto il premier, “priorità a piano vaccini, Recovery Plan e dl ristori”.
La fiducia al governo Conte è stata votata anche da Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin, senatori di Forza Italia. Dopo il caso di Renata Polverini, è scoppiato in particolare quello della senatrice azzurra Rossi, considerata fedelissima di Silvio Berlusconi.
LE REAZIONI – Continuano intanto a susseguirsi le reazioni politiche. “Con il premier Conte ci siamo sentiti ieri sera” ha detto Nicola Zingaretti, ospite di radio Immagina. “Mi sembra – ha aggiunto – c’è consapevolezza di voler dare segnale di concretezza per l’emergenza e di affrontare i nodi politici”.
“E’ stato evitato un salto nel buio – ha sottolineato il leader dem – ora dobbiamo gestire piano vaccinale, dobbiamo discutere il Recovery, ora dobbiamo concentrarci sui problemi degli italiani, vuol dire affrontare le emergenze”.
Il capogruppo Pd a palazzo Madama, Andrea Marcucci, avverte che “la maggioranza esiste ma non pensiamo di poter governare in questa situazione. Ci vuole una riflessione del presidente Conte, ci vuole un patto di legislatura chiaro. Dobbiamo dimostrare che questa è una maggioranza che ha idee chiare, in grado di coinvolgere gruppi e singoli parlamentari” ha detto a L’aria che tira su La7.
Mentre per la senatrice di Italia Viva Teresa Bellanova “Conte si è molto affezionato al suo ruolo e alla sua centralità e ha tolto spazio al ruolo del Parlamento. Basta vedere quanti decreti e quanti Dpcm sono stati fatti. Non ci si può sostituire alle sedi parlamentari. Io ho provato a comunicare con lui. Il giorno della conferenza stampa gli ho scritto anticipatamente delle mie dimissioni. Ma come al solito non ha risposto” ha affermato ospite su Radio Capital.
“I voti presi da Conte? Mi paiono poca cosa. Pensare di aver vinto con 156 voti, alcuni dei quali raccattati con contrattazioni poco qualificabili e tre senatori a vita. Le sorti delle istituzioni mi sembrano poco solide”, ha aggiunto Bellanova.
Per Carlo Calenda, leader di Azione, “quando tra qualche mese guarderemo a ciò che è accaduto in Parlamento e lo compareremo con la gravità della situazione del Paese capiremo che ieri è andata in scena una macabra commedia, una giornata di ordinaria follia che segue mesi di altrettanta follia” ha detto ospite di ‘Mattino5’.
“Trovo incomprensibile il comportamento avuto ieri da Renzi: ha danneggiato un Governo che ha fatto nascere, considera Conte come il male assoluto ma alla fine si astiene”, ha aggiunto l’ex ministro dello Sviluppo.
Per Calenda “questa vicenda è un fallimento tanto per il Partito democratico quanto per Forza Italia perché entrambi dimenticano che in Europa liberali, socialisti e verdi, governano già insieme e tagliano le forze estremiste. All’Italia servirebbe un governo come quello che c’è a Bruxelles ma non sarà possibile perché saremo in balìa delle onde di Renzi e di Ciampolillo, uno che prese la residenza su un albero…”, ha concluso Calenda.
Un nuovo affondo è arrivato via Facebook dal leader della Lega, Matteo Salvini: “Il governo ha comprato i Responsabili, i Costruttori, i Volenterosi come i due parlamentari eletti con Fi e quindi anche con i voti della Lega, eletti per fare politiche di centro destra che ieri invece hanno votato la fiducia a Conte, con i Ciampolilli e con Monti, vogliamo parlare di Mastella e Tabacci o di un elettore del M5S in buona fede che ha votato per ‘aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, e si ritrova nella stessa maggioranza con Monti e Mastella?”.
“Conte ha detto che ha il governo e i ministri migliori al mondo e che non è vero che l’Italia è ultima tra i grandi Paesi europei per crescita economica. Ieri gli ho mostrato il ‘Wall street journal’ che certifica che l’Italia è l’ultimo Paese in occidente per crescita economica. Primi per numero di morti e ultimi per crescita economica”, ha concluso Salvini. (Adnkronos)