Graniti, scommesse in tempi di Covid: apposti i sigilli ad una sala giochi abusiva
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno dato esecuzione ad un decreto di cessazione immediata dell’attività, disposto dalla Questura di Messina, nei confronti di una sala giochi con sede in Graniti (ME), scaturito da autonoma attività delle Fiamme Gialle nell’ambito dell’intensificazione dei controlli in materia di abusiva raccolta delle scommesse.
In particolare, nel corso di un servizio finalizzato alla verifica della puntuale applicazione delle vigenti disposizioni in materia di giochi e scommesse, i Finanzieri della Compagnia di Taormina hanno accertato come il titolare dell’attività, privo di qualsivoglia autorizzazione di pubblica sicurezza, non solo raccogliesse illecitamente scommesse, ma tale attività venisse svolta da allibratori esteri non autorizzati ad operare in Italia.
Nel corso del controllo, infatti, gli operanti hanno individuato ben tre postazioni telematiche, tramite le quali venivano raccolte significative scommesse, in totale spregio alla normativa vigente, nonché concessa la possibilità di giocare d’azzardo su siti esteri clandestini, il tutto testimoniato dalle numerosissime ricevute rinvenute, attestanti le molteplici giocate effettuate dai clienti della sala.
L’attività in parola si è conclusa con il sequestro delle postazioni telematiche per la raccolta e con la denuncia alla Procura della Repubblica di Messina del titolare della ditta, in quanto responsabile dell’esercizio abusivo di raccolta scommesse, in violazione del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Contestualmente, nei confronti dello stesso titolare dell’esercizio sono state elevate sanzioni di tipo amministrativo per un ammontare complessivo di 50.000 euro, per aver effettuato la raccolta per eventi non inseriti nel palinsesto, anche complementare, reso disponibile nel sito internet istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
A valle dell’attività svolta, quindi, il Questore di Messina, autorità competente ratione materiae, ha emesso un decreto di cessazione dell’attività, tramite la cui notifica le Fiamme Gialle hanno apposto definitivamente i sigilli alla sala scommesse abusiva.
Il costante monitoraggio economico del territorio, svolto dalla Guardia di Finanza in un’ottica di trasversale valorizzazione delle sue funzioni di polizia economico – finanziaria, ha così permesso di far cessare un’attività totalmente abusiva, potenzialmente dannosa per i soggetti affetti da “ludopatia”, nonché incompatibile con la salvaguardia dei circuiti legali dei giochi e delle scommesse, vieppiù nell’attuale periodo di crisi pandemica, in cui va evitata qualsiasi forma di assembramento.