Guerra Ucraina-Russia, a Mariupol 1300 morti. Bombe su ospedale pediatrico
Guerra Ucraina-Russia, Kiev denuncia il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol, devastato dal raid compiuto dagli aerei russi. “Persone sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Questa è atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice nell’ignorare il terrore? Create subito la no fly zone, fermate subito gli omicidi! Potete farlo. Qui si sta perdendo l’umanità” scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pubblicando un video che documenta la devastazione nell’ospedale pediatrico di Mariupol bombardato dalla Russia.
Non capiamo come sia possibile nel mondo moderno bombardare un ospedale per bambini” ha detto Sergei Orlov, vice sindaco di Mariupol. Nella città ucraina oggi doveva essere in funzione un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari. La gente che è riuscita a fuggire dall’ospedale è in uno stato “di rabbia totale” e “non può credere che sia vero”, ha aggiunto. A Mariupol, “sotto continuo bombardamento dei russi”, è in corso “un genocidio” ha affermato Orlov. Solo oggi sono state sepolte “47 persone in una fossa comune”. Nella città, ha proseguito, “mancano acqua, elettricità e gas”, “le persone bevono la neve e bruciano la legna per scaldarsi”.
Il Ministero degli Interni ucraino sul suo canale Telegram ha condiviso la foto di un cratere formato dall’esplosione di una bomba vicino all’ospedale pediatrico e ostetrico di Mariupol, facendo sapere che “la polizia sul posto sta documentando le tracce del brutale crimine e raccogliendo prove per la Corte internazionale di giustizia”.(Adnkronos)