Il vademecum delle lenti a contatto
(Adnkronos) – In collaborazione con Vision Direct Per fortuna, oggi con le nuove tecnologie, le lentine si sono perfezionate sempre di più adattandosi ad ogni esigenza. In commercio ne troviamo tipi ad alta prestazione medica, ma soffermiamoci sulle lenti monouso o giornaliere. Le lenti monouso sono usa e getta, nel senso che si indossano un’unica volta, ad esempio dal mattino alla sera (è sempre consigliabile non oltrepassare le 12 ore e di rimuoverle prima di addormentarsi per evitare arrossamenti o problemi più gravi). Non hanno quindi bisogno di particolare manutenzione, anzi nessuna, perché una volta utilizzate si buttano. Può essere sempre utile però tenere a casa una soluzione di risciacquo e un contenitore ed adottare delle buone misure per evitare problemi oculari. Possono essere arricchite con acido ialuronico, una sostanza che ha la capacità di trattenere acqua, quindi di tenere l’occhio più idratato con il risultato di un maggiore comfort e morbidezza. Sono pratiche e sottili, sterilizzate e sigillate singolarmente. La confezione, composta da contenitori singoli per ogni lente, ci permette infatti di applicarle in ogni momento della giornata, anche fuori casa e senza la necessità di alcuna soluzione disinfettante. Le lenti usa e getta offrono poi dei vantaggi per quanto riguarda l’applicazione: essendo morbide e flessibili infatti si applicano e rimuovono molto facilmente. Ma vediamo nel prossimo paragrafo proprio come applicarle. Che siano monouso o non, ecco i passaggi importanti: – Lavare le mani accuratamente ed asciugarle preferibilmente con un panno che non lasci alcun residuo, meglio ancora della carta. Evitare l’asciugamano che lascia molti residui. I pelucchi dell’asciugamano potrebbero infatti finire sulla lentina, impedendo l'applicazione di quest’ultima. – Posizionare la lente sul polpastrello e con l’altra mano tenere l’occhio aperto, guardando verso l’alto. – Applicare la lente, tenendo prima l’occhio fermo, poi ruotare fino al posizionamento corretto. Infine, chiudere la palpebra finché non ci la si sente comoda. All’ inizio, può sembrare molto difficile, ma è solo una questione di pratica. Vediamo adesso come rimuoverle: – Lavare sempre le mani con cura. – Con un dito aprire la palpebra inferiore e con l’indice far scorrere la lentina verso il basso. – Pizzicare delicatamente la lentina con pollice e indice e staccarla dall'occhio. – Infine, lavare, disinfettare e conservare le lenti a contatto nell’apposito contenitore; se invece sono monouso, buttarle. – Rivolgersi sempre ad un medico nel caso si decidesse di portare delle lenti monouso. – Fare dei controlli di routine. – Non superare le 12 ore di tenuta e rimuoverle sempre prima di andare a letto. – Se si sta parecchio tempo fuori, optare per quelle con protezione solare, soprattutto se non si indossano gli occhiali da sole. – Tenere a portata di mano soluzione disinfettante e contenitore portalenti. – Gettarle nel bidone dell’indifferenziato. —sostenibilita/lifestylewebinfo@adnkronos.com (Web Info)