In aumento i minori stranieri non accompagnati, la proposta di legge per l’integrazione nel Lazio

(Adnkronos) – Sono circa 20.000 i minori stranieri non accompagnati in Italia. Dall'inizio dell'anno (fino all'17 aprile), secondo i dati del Viminale, ne sono sbarcati 3.626 sulle nostre coste. Il Lazio, tra l'altro, risulta essere una delle regioni che accoglie più migranti con quasi 10.000 presenze, tra adulti e minori, nei centri di accoglienza (2.698 sono nel Sai), superato solo da Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia (dati Viminale). La ripresa degli sbarchi, in particolar modo dopo la fine dell'emergenza Covid-19, ha determinato l'urgenza di "riaccendere i riflettori sui minori stranieri non accompagnati", spiega all'Adnkronos la consigliera di Italia Viva alla Regione Lazio Marietta Tidei che ha presentato una proposta di legge volta a favorire l’accoglienza e l’integrazione sociale dei Msna. "L'avevo presentata già nella legislatura precedente, riproporla ora, a fronte dei numerosi sbarchi di profughi che si stanno registrando sulle coste italiane, è doveroso – precisa Tidei – L'inclusione dei minori stranieri non accompagnati è un tema su cui è necessaria l'attenzione di tutti. Si tratta di ragazzi fuggiti da situazioni di violenza, guerra e povertà, ragazzi in stato di vulnerabilità arrivati nel nostro Paese che hanno diritto a costruirsi un futuro qui. E' giusto che tutti concorrano a costruire un percorso in cui i minori abbiano una nuova opportunità e che anche la Regione faccia la propria parte investendo risorse per sostenere progetti di inclusione e integrazione. Appare quindi opportuno – aggiunge – integrare la legge statale 47 del 7 aprile 2017 con specifiche politiche attive regionali dirette a contrastare ogni forma di discriminazione e tese a favorire il rispetto della dignità della persona e, in particolare, a tutelare l’integrità psicofisica dei bambini e degli adolescenti". Tra gli interventi della proposta di legge è previsto l’avvio di progetti culturali, sociali e sportivi sui temi del rispetto delle diversità delle persone; l’organizzazione di corsi di formazione per il personale scolastico e sportivo per l’acquisizione di idonee tecniche psico-pedagogiche; l’attivazione di progetti di rete che promuovano – previo accordo – forme permanenti di collaborazione con i servizi minorili dell’amministrazione della giustizia, delle prefetture, delle forze dell’ordine, delle Asl e degli enti locali. Al centro della proposta legislativa c'è la figura del tutore volontario. "Finora ne sono stati formati nel Lazio, in collaborazione con il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, più di 1.000 – ricorda Tidei – Abbiamo previsto nella legge un fondo a favore dei tutori volontari per la stipula di specifiche polizze assicurative che coprano gli eventuali danni verificatisi nell’adempimento dei relativi compiti di tutela".  "E' un tema sensibile su cui sono convinta – sottolinea la consigliera regionale – possa esserci l'appoggio trasversale delle forze politiche e mi auguro che la legge possa essere presto incardinata in Commissione per la discussione nel merito”. Una iniziativa che incassa il giudizio positivo anche della Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni, la quale si sofferma sull'importanza della figura del tutore volontario per l'affiancamento del minore. Servono più tutori, sottolinea la Garante, "lo stesso Tribunale dei Minorenni di Roma ha espresso l'esigenza di formarne ancora: su un totale di 1.036 tutori volontari formati finora, 488 sono già al lavoro presso l'organo. Dopo i 14 corsi avviati dal 2017 ad oggi presso la nostra Struttura di Supporto e in collaborazione con l'Istituto regionale di studi giuridici del Lazio 'Arturo Carlo Jemolo', ora c'è un nuovo bando aperto. Abbiamo bisogno di sostenere più minori possibili". Fino ad oggi sono state effettuate dal Tribunale dei Minorenni di Roma 3.642 tutele. Secondo i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a fine febbraio erano 1.180 i minori stranieri non accompagnati presenti nella Regione Lazio. "Il ruolo del tutore prevede un ampio spettro di competenze, da quelle giuridiche a quelle psicologiche, non per ultima l'approfondimento fenomenologico dell'arrivo dei Msna sul nostro territorio. Bene dunque la proposta di legge avanzata dalla consigliera regionale Marietta Tidei che favorisce l'accoglienza e l'integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati e che pone al centro la figura del tutore volontario", afferma Sansoni esprimendo apprezzamento, in particolare, per la misura inserita nella pl di un fondo a favore dei tutori volontari per la stipula di specifiche polizze assicurative. Quella della Tidei, "è un'iniziativa che trovo assolutamente valida e auspico vi sia presto una discussione approfondita del testo", conclude.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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