In Catalogna si sperimentano le fecce del vino contro l’ipertensione

(Adnkronos) – La ricercatrice Francisca Isabel Bravo dell’Università di Terragona, in Catalogna, sta lavorando alla sperimentazione delle fecce della vinificazione del Cabernet Sauvignon per la cura della malattia cronica più diffusa al mondo: l’ipertensione. La teoria confermata due anni fa dall’Università di Harvard, secondo la quale un consumo moderato di vino aiuterebbe a ridurre il rischio di problemi cardiovascolari, sarebbe confermata, con ottimi risultati, dalla somministrazione di 5ml/kg di fecce di Cabernet Sauvignon in forma liquida ai topi "È già stato dimostrato che i semi e le bucce dell'uva esercitano effetti antipertensivi", afferma Francisca Isabel Bravo, che ha impiegato l’enzima Flavourzyme per rendere ancora più efficaci le fecce. “L'idrolizzato conteneva il 57,20% in più di composti fenolici totali. Abbiamo identificato acido gallico (3,5 mg/g), catechina (3,3 mg/g), malvidina-3-glucoside (3,3 mg/g), dimeri di procianidina (2,6 mg/g), quercetina (2,0 mg/g), malvidina- (6-acetil)-3-glucoside (1,5 mg/g) ed epicatechina (1,2 mg/g)” elenca il ricercatore, che ha anche identificato sei fonti peptidiche di antipertensivi. L'Università di Tarragona spera che le fecce del vino possano presto essere utilizzate dall'industria farmaceutica. Sarebbe un valore aggiunto per la salute dell’uomo, per i viticoltori e rispettoso dell’ambiente. —winewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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