In Italia 311 miliardi di crediti deteriorati, all’Università di Messina gli studenti incontrano gli esperti
Un mercato che vale ben 311 miliardi di euro solo in Italia: è quello NPL (non- performing loans), i cosiddetti crediti deteriorati, dunque non facilmente esigibili o “performanti” che vengono venduti ogni giorno soprattutto dalle banche ad aziende del recupero altamente specializzate. Lo stato delle cose e le opportunità lavorative che emergono da questo specifico ambito sono stati al centro dell’attenzione in occasione del seminario promosso dal Dipartimento di Economia dell’Università di Messina, grazie al quale gli studenti hanno ascoltato esperti del campo con l’obiettivo di offrire ai laureandi uno spaccato del mondo del lavoro.
“Un interessante momento di incontro tra i nostri studenti e una realtà aziendale del territorio attiva in questo settore – hanno evidenziato i professori Guido Noto e Nicola Rappazzo – che ha permesso di approfondire i tratti professionali richiesti e le opportunità di placement”.
FD, che ha una sede a Messina e una a Villafranca Tirrena, è uno dei punti di riferimento più importanti nel Sud Italia per quanto concerne il mercato NPL avendo oltre 200 tra dipendenti, consulenti, collaboratori da remoto in tutte le Regioni, che quotidianamente soddisfano le esigenze di note banche e istituti di credito, gestendo una raccolta milionaria annuale e con trend sempre in crescita.
“Oggi chi ambisce ad una carriera nel mondo bancario, finanziario e del recupero crediti è fortunato – ha spiegato Fabio Dell’Edera, head of operations di FD – perché, a differenza di 30 anni fa quando questo lavoro era quasi sconosciuto e muoveva i primi passi, oggi invece è iper consolidato e vanta professionisti di grande esperienza in grado di formare altre persone, insegnare ai giovani cosa significa recuperare un credito, mettersi nei panni del debitore e agevolarlo con una serie di strumenti che rendono più facile la soddisfazione della somma, rispettare le norme specialmente sulla privacy e offrire un doppio servizio, da un lato all’azienda che vanta il credito e ha tutto l’interesse alla riscossione, dall’altro al debitore che potrà liberarsi di questo peso”. L’appuntamento ha messo in luce anche le possibilità lavorative immediate per chi sta completando il percorso di studi universitario: “Il collegamento con le nuove generazioni è un obiettivo su cui puntiamo e intendiamo scommettere – ha sottolineato Margherita Santisi, amministratore unico di FD – implementando gli sforzi aziendale, anche in ottica della creazione di posti di lavoro e opportunità carriera in un settore che oggi richiede alte e specifiche competenze. Abbiamo da poco siglato una convenzione per i tirocini formativi e siamo certi che, visto il momento storico, il rafforzamento dei rapporti tra aziende e istituzioni prestigiose come l’ateneo della nostra città possa essere uno stimolo per le giovani generazioni a trovare lavoro senza dovere abbandonare Messina come siamo abituati a riscontrare”.