Inclusione sociale dei soggetti fragili e Distretti socio sanitari. Anci Sicilia: “Sviluppare le competenze”

Di  programmazione dei distretti sociosanitari e di inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili si è parlato nel corso dell’incontro, organizzato dall’ANCI Sicilia e svoltosi stamattina in videoconferenza. 

Il webinar, a cui hanno preso parte oltre 150 partecipanti e fra gli altri,  il segretario generale dell’ANCI Sicilia, Mario Emanuele Alvano, che ha coordinato i lavori, Antonio Sparaco, Busy Project Manager, Licia Guastella, dirigente dell’assessorato regionale della famiglia e delle politiche sociali,  Giuseppe Di Natale, portavoce regionale del Forum Terzo Settore Sicilia, Agnese Ciulla in rappresentanza della FIO-PSD (Federazione Italiana Organismi e Persone Senza Dimora)  Giuseppe Mattina, esperto di politiche sociali e Giuseppe Intilla, dirigente per le politiche sociali del comune di Caltanissetta, ha fornito  elementi utili alla  partecipazione all’Avviso pubblico n. 1/2022 finanziato con le risorse del PNRR.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto BUSY – Building Capacities for Sicily che appartiene all’obiettivo nazionale 3 di capacity building e rientra nel Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) del ministero dell’Interno, cofinanziato dall’Unione Europea il cui Ente Capofila è l’ASP di Trapani in partenariato con l’ANCI Sicilia e il CEFPAS  e con i  comuni di Palermo, Siracusa, Marsala, Corleone, Pantelleria e Favignana.  

Obiettivo di questi incontri è sviluppare le competenze della pubblica amministrazione nell’ambito dell’accoglienza del  supporto e dell’inserimento sociale di persone fragili e vulnerabili  partendo dalle esigenze del territorio. 

 “Per rafforzare il circuito di  servizi a supporto di soggetti  singoli e  delle famiglie in difficoltà è necessario un adeguamento delle piante organiche dei distretti socio-sanitari, fornendo un supporto concreto agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e ai  Comuni nella gestione delle ingenti risorse previste  all’Avviso pubblico n. 1/2022”. Hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia. 

“Implementare la capacità amministrativa attraverso un processo formativo rivolto agli operatori sociali è certamente la strada maestra per migliorare le prestazioni singole e collettive e per garantire  la corretta gestione di tutte le fasi degli interventi a partire dalla fase progettuale e fino alla rendicontazione.

Per attivare un processo virtuoso fondato sulla co-programmazione e co-progettazione fra enti pubblici e terzo settore  – continuano Orlando e Alvano-  bisogna partire dall’analisi dei bisogni e dalla costruzione di  un percorso condiviso che favorisca  le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora e immigrati”.

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