Israele, Netanyahu: “Hamas nuovi nazisti, se vincono perdiamo tutti”

(Adnkronos) – "Le barbarie compiute da Hamas minacciano gli ebrei ma anche il Medio Oriente, la Regione, l'Europa e il mondo. E' veramente una guerra di civiltà contro le barbarie e voi conoscete l'orrore del terrorismo a Nizza e a Parigi". Ad affermarlo è il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo l'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron a Gerusalemme. "Auspichiamo che la guerra sia rapida ed efficace ma potrebbe essere anche una lunga guerra", ha detto ancora Netanyahu. Hamas, sottolinea quindi il premier israeliano, "sono i nuovi nazisti, e come nella Seconda guerra mondiale quando gli Alleati hanno sostenuto la resistenza francese, la comunità internazionale sostiene Israele" in questo conflitto. La Striscia di Gaza "non è una enclave che si trova a migliaia di chilometri. E' come avere l'Isis in periferia di Parigi, è l'equivalente. Dobbiamo fare tutto quello che possiamo fare per distruggere Hamas, per distruggere la sua struttura politica", ha poi puntualizzato il premier. Intanto, sottolinea ancora Netanyahu, "faremo tutti gli sforzi necessari per liberare gli ostaggi e proteggere civili palestinesi. Hamas utilizza i propri civili come scudo umano. I civili devono lasciare il Nord per andare verso il Sud dove avranno l'accesso agli aiuti umanitari ma Hamas impedisce ai civili di lasciare il territorio. Hamas va distrutto", ribadisce il premier israeliano. "C'è un asse del male guidato dall'Iran, l'Hezbollah, Hamas che combattono per portare il Medio Oriente al medioevo. Di fronte – sottolinea quindi Netanyahu – c'è il mondo moderato moderno che cerca di mantenerci nel XXI esimo secolo. Se Hamas vincerà perderemo tutti, l'Europa sarebbe in pericolo, la civiltà sarebbe in pericolo. Questa lotta non è solo la nostra, quella dell'Europa, dell'America ma è una lotta della civiltà". "L'attacco di Hamas il 7 ottobre scorso è stato il peggiore attacco dall'Olocausto, vale 20 volte gli attentati dell'11 settembre", ha continuato il premier israeliano, ribadendo: "Hamas sono i nuovi nazisti" e durante gli attacchi del 7 ottobre contro Israele "i bambini ebrei sono stati costretti a nascondersi in soffitte proprio come Anna Frank".  Poi l'avvertimento: "Se Hezbollah farà l'errore di implicarsi in questo conflitto in modo significativo, lo rimpiangeranno. E rimpiangeranno la seconda guerra in Libano che stanno già rimpiangendo. Se agiscono dovremo agire contro di noi. La devastazione sarà inimmaginabile. Le conseguenze per loro sarebbero terribili". "La lotta deve essere senza pietà ma non senza regole perché siamo delle democrazie che lottano contro dei terroristi. Delle democrazie che rispettano il diritto della guerra e assicurano l'accesso umanitario. Delle democrazie che non prendono di mira dei civili né a Gaza né altrove", afferma il presidente francese Macron dopo l'incontro. "La Francia – ha spiegato – è al fianco di Israele nella sua lotta contro Hamas un gruppo terroristico il cui vero obiettivo è la distruzione dello Stato di Israele. L'obiettivo, come contro tutti gli altri gruppi terroristici, come Daesh, Al Qaeda l'obiettivo deve essere sconfiggerli. Ed è questo il motivo per cui la Francia è pronta a fare in modo che la cooperazione internazionale nella lotta contro l'Isis possa combattere anche contro l'Hamas". "Questa lotta contro il terrorismo è una questione esistenziale per Israele ma anche per tutti noi. Proprio per quello, e ne abbiamo parlato insieme, servirebbe una coalizione internazionale per combattere Hamas. E' quello che dovremo costruire", le parole di Macron. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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