Israele, suonano le sirene d’allarme: sospetta incursione droni in Galilea

In Israele suonano le sirene dell’allarme antiaereo per una possibile incursione di droni nell’Alta Galilea, nel nord di Israele. Lo riferiscono i media israeliani. Ieri sera gli Hezbollah avevano lanciato una raffica di 40 razzi dal sud del Libano contro lo Stato ebraico.

L’Iran intanto ha spostato gli ‘asset militari’, si legge sulla Cnn che cita due fonti dell’intelligence americana secondo cui Teheran starebbe muovendo numerose risorse militari all’interno del suo territorio come centinaia di droni e missili da crociera in vista di un possibile attacco contro Israele dal proprio territorio in risposta all’attacco al consolato iraniano in Siria del 1 aprile scorso.

Gli Stati Uniti si aspettano che l’Iran colpirà obiettivi all’interno di Israele e nella regione. Lo afferma la Cnn citando proprie fonti di intelligence, secondo le quali gli Stati Uniti hanno garantito a Israele che collaboreranno nell’individuare e neutralizzare gli attacchi provenienti dall’Iran. Negli attacchi potrebbero anche essere coinvolti alleati dell’Iran, riferiscono le fonti Usa.

Biden a Teheran: “Non fatelo”

Sosterremo Israele e l’Iran non avrà successo, ma non fatelo“. Il presidente americano Joe Biden lancia un ultimo appello, mentre si rincorrono le voci di un possibile attacco a breve su Israele.

Secondo le fonti Usa l’attacco dell’Iran sarebbe imminente. Israele, a quanto riferito alla Cbd, sarà bombardato con un centinaio di droni e decine di missili e sarà impegnativo per gli israeliani difendersi da un attacco d

Quanto ai tempi di un possibile attacco, il Presidente dice di aspettarselo “prima piuttosto che poi” anche se spiega di non voler svelare informazioni classificate.

Blinken a Shoukry: “Escalation Iran pericolosa”

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, focalizzato sulla necessità di portare avanti ”sforzi multilaterali per garantire la stabilità regionale”. Lo ha reso noto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller sottolineando che Blinken ha evidenziato come ”una escalation da parte dell’Iran non favorirà nessuno nella regione”.

Blinken e Shoukry hanno anche parlato della necessità di aumentare gli aiuti alla Striscia di Gaza, di proteggere i civili, di raggiungere un cessate il fuoco che possa portare alla liberazione degli ostaggi.

“Gli Usa posizionano navi da guerra per la difesa di Israele”

Gli Stati Uniti hanno spostato navi da guerra a difesa di Israele e delle forze americane nella regione in vista di un possibile attacco proveniente dall’Iran. Lo scrive in esclusiva il Wall Street Journal ricordando che, secondo fonti Usa, l’attacco iraniano potrebbe arrivare nelle prossime ore. L’obiettivo è quello di impedire una escalation e un conflitto più ampio in Medioriente.

i tale portata, sebbene sia trapelata la possibilità che gli iraniani possano optare per un attacco su scala ridotta per evitare un’escalation. (Adnkronos)

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