Juve di Pirlo parte bene, tris alla Samp
Buona la prima per la nuova Juventus di Andrea Pirlo. I bianconeri calano il tris e si impongono 3-0 contro la Sampdoria di Claudio Ranieri grazie a Kulusevski, Bonucci e Cr7. La Juve, ancora senza un vero centravanti, mette in evidenza un Kulusevski già in ottima condizione, autore del primo gol stagionale, un Bonucci sempre presente e con il senso del gol e un Ronaldo in gran spolvero. Pirlo al debutto sorprende da subito, schierando la sua prima Juve con i due giovani esordienti Frabotta e McKennie, oltre a Kulusevski a far coppia con Ronaldo in avanti.
Sugli esterni Cuadrado e giovane Frabotta, con Rabiot, McKennie e Ramsey a centrocampo. Difesa a tre composta da Bonucci, Chiellini e Danilo e con Szczesny in porta alla 100esima in bianconero. Ranieri risponde con un 4-5-1 con Bonazzoli unica punta. Depaoli e Jankto esterni con Ekdal, Thorsby e Leris a centrocampo. Bereszynski e Augello esterni bassi con Tonelli e Colley al centro della difesa.
La Juventus parte subito forte e al 6′ un gran destro da fuori di Danilo termina di poco alto. Poco dopo ci prova Cr7 su assist di Ramsey ma il sinistro del portoghese viene parato da Audero. Al 12′ Juve in vantaggio: Ronaldo viene chiuso e Kulusevski dal limite piazza un preciso sinistro a giro sul lato opposto per l’1-0 bianconero nel giorno del suo debutto. Prosegue il monologo Juve e al 24′ clamorosa traversa di Ronaldo dopo un’azione nata da una palla conquistata da McKennie.
I due giovani sembrano entrati subito in sintonia con il resto della squadra e al 34′ Frabotta serve Ramsey, palla a centro area ma Ronaldo tocca sul fondo da ottima posizione. Lo statunitense ci prova sul finale di primo tempo con un sinistro alto, mentre la Samp ci prova solo al 45′ con un diagonale di destro di Depaoli che termina sul fondo. Il giovane esterno della Juve Frabotta ci prova con il sinistro a inizio ripresa ma Audero para in due tempi. Con il passare dei minuti il ritmo dei doriani sale e la Juve rallenta leggermente l’andatura.
Al 52′ Samp due volte pericolosa, prima con un cross in area e girata alta di Bonazzoli e poi con un bel tiro da fuori di Ramirez che finisce largo. La Juve risponde al 53′ con un destro a giro dal limite di Ronaldo ma palla viene alzata in corner da un difensore. Al 67′ primo cambio per Pirlo: esce Frabotta, entra De Sciglio e poco dopo sfiora il gol: gran controllo del difensore e destro a giro con palla deviata che termina di poco sul fondo. Al 75′ ci prova ancora Ronaldo ma la punizione dalla distanza viene respinta da Audero.
Il raddoppio è nell’aria e arriva al 78′: su azione d’angolo, errore nel rinvio di Bereszynski, la palla resta lì e dopo un primo tocco di McKennie respinto da Audero è Bonucci da pochi passi a mettere in rete la palla del 2-0. La Samp prova a reagire prima con Quagliarella su punizione, poi con Ramirez e un colpo di testa di Ekdal deviato da Bonucci. All’85’ clamorosa occasione ancora della Juventus: gran botta di McKennie e Audero salva in qualche modo, prima con la mano e poi con il piede. Nel finale Quagliarella sfiora il palo alla sinistra del portiere bianconero, ma all’89’ la Juve cala il tris: assist di Ramsey e diagonale di destro vincente di Cristiano Ronaldo per il definitivo 3-0.
“Sono molto deluso, siamo stati timidi, i giocatori della Juventus entravano con cattiveria su ogni palla, noi no. Sapevo che ci avrebbero messo sotto, ci saltavano sempre perché entravamo in ritardo” ha detto il tecnico della Sampdoria, Claudio Ranieri, a Sky.
“E’ importante avere dialogo con tutti, per capire le esigenze, lo sto facendo con loro e loro con me, speriamo prosegua – le parole di Andrea Pirlo – Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, peccato non aver fatto qualche gol in più, nel secondo tempo siamo calati ma siamo stati bravi. Sapevamo che era una partita difficile”. “Frabotta? Ha fatto un’ottima gara, ho scelto lui, sa giocare, non era un rischio. Anche l’americano ha fatto una buona partita, può fare meglio, ha fatto qualche errore e si può perdonare”, ha aggiunto Pirlo sui due esordienti messi in campo oggi un po’ a sorpresa.
“Ci vorrà tempo per mettere in campo i modi di giocare, non faccio copia e incolla dei grandi allenatori – ha poi messo in chiaro – Ho le mie idee, prenderò spunti ma non copierò nessuno. Abbiamo avuto poco tempo fin qui, i ragazzi sono stati via una decina di giorni, ma già oggi si è visto qualcosa”.