La magia di Palermo: dieci luoghi del gusto dove mangiare e bere bene, dal fine dining alla trattoria autentica
(Adnkronos) – Il primo impatto con Palermo è di quelli forti, una sorta di colpo di fulmine. Tanto che è impossibile non innamorarsene, tra angoli di bellezza disarmante e spazi dal fascino diroccato ma irresistibile. È viva, prima di tutto, questa città ricca di meraviglie e contraddizioni, al di là di ogni pregiudizio. Camminarci dentro è un’esperienza che coinvolge i sensi, dalla vista quando ci si imbatte nella mole maestosa di una cattedrale che raccoglie idealmente arabi e normanni, musulmani e cristiani, all’olfatto e al gusto mentre si attraversano i mercati e i loro mille colori ascoltandone le voci spesso urlanti. Lì dentro c’è il profumo del grande cibo di strada, dall’arancina che qui è femmina, a pane e panelle, a quella delizia di recupero del quinto quarto che è il pani câ mèusa, milza e polmone di vitello lessati e poi rosolati nello strutto, prelevati da enormi pentoloni e poi serviti dentro panini al sesamo, in versione schetta, ovvero senza alcun altro ingrediente oppure maritata con una bella dose di caciocavallo grattugiato. E ancora lo sfincione, una specie di focaccia alta e soffice, condita generosamente con salsa di pomodoro, cipolle stufate, caciocavallo, origano, acciughe e pangrattato, umida e stupendamente morbida. Le tradizioni gastronomiche qui sono anch’esse eredi di una storia che ha visto influenze di ogni genere, stratificate tra dominazioni differenti. Infine, non bisogna dimenticare che Palermo è il capoluogo di una regione che dal punto di vista enologico presenta una ricchezza e una varietà senza pari. La ristorazione palermitana di spunti interessanti ne ha molti, tra questi abbiamo selezionato una decina di locali differenti tra loro, che si esprimono dal fine dining alla trattoria autentica. Leggi l'articolo completo su Vendemmie.Adnkronos – Vendemmie
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