La mobilità cambia e diventa condivisa, sostenibile e smart. La rivoluzione di SWITCH

(Adnkronos) – Roma, 23 giugno 2023 – In Italia aumenta il numero di persone che scelgono la mobilità condivisa. Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, i noleggi sono aumentati del 61%. Di questi, i più numerosi sono stati quelli di monopattini (51%), seguiti da bike (23%), macchine (17%) e scooter (9%). Un cambiamento generale del concetto di mobilità, che sta portando sempre più persone a rinunciare a possedere un mezzo proprio, considerato spesso troppo impattante per l’ambiente, costoso e limitante. “L’attenzione alla sostenibilità, l'elettrificazione dei mezzi e le soluzioni di micro-mobilità hanno dato forte impulso alla mobilità condivisa, vista come una valida alternativa alla proprietà dell'auto o di altri mezzi privati. Le amministrazioni locali, in prima linea nella gestione di questo cambiamento, stanno incoraggiando tale transizione mediante politiche di supporto e infrastrutture sostenibili. – Spiega Matteo Forte, CEO di SWITCH, startup tecnologica che produce software al servizio della shared mobility – Nei vari centri urbani, i cittadini stanno accogliendo la mobilità condivisa con un crescente entusiasmo. Tuttavia, l'accettazione non è uniforme e ci sono ancora sfide da affrontare, come quelle legate alla disponibilità dei veicoli, alle infrastrutture, alla regolamentazione e alla frammentazione dell’offerta. Nel contesto di queste sfide, soluzioni come SWITCH, che utilizzano l'AI e il machine learning per ottimizzare la pianificazione e la gestione della mobilità condivisa, rappresentano un importante passo avanti”. SWITCH ha sviluppato un software per la gestione di flotte di shared mobility, basato su tecnologia ML/AI (Machine Learning/Intelligenza Artificiale), che utilizza i dati di viaggio, analizza e tiene conto degli eventi locali e delle caratteristiche della città, per suggerire la migliore distribuzione dei veicoli in base alla domanda di mobilità prevista. “SWITCH porta una rivoluzione data-driven nel settore della mobilità, utilizzando AI e machine learning per ottenere una panoramica completa delle esigenze di shared mobility e suggerire di conseguenza decisioni migliori sia in termini di pianificazione sia in termini di gestione e monitoraggio. – Prosegue Forte – Per i cittadini, questo significa un sistema di mobilità più efficiente e sostenibile, trovare veicoli disponibili dove e quando servono e poterli usare più spesso. Per i gestori, la nostra piattaforma riduce i costi operativi e migliora l'efficienza delle flotte, fornendo previsioni accurate sul comportamento degli utenti sia per ottimizzare la distribuzione dei veicoli e far sì che vengano prenotati più spesso sia per guidare le decisioni del management nei casi di manutenzione, valutando quali azioni devono avere la priorità”. Rendere la mobilità condivisa più capillare ed efficiente è importante per il suo sviluppo, e molti operatori si stanno impegnando in questo senso, ma è necessario anche un impegno concreto da parte delle amministrazioni. “Crediamo che la chiave per incentivare l'uso della mobilità condivisa risieda nella collaborazione tra enti pubblici e privati, impegnandosi in un approccio multilaterale che includa investimenti in infrastrutture dedicate e l'implementazione di un quadro normativo che incoraggi l'innovazione. – Aggiunge il CEO di SWITCH – Alcune amministrazioni locali stanno già mettendo in atto strategie in questa direzione. Un esempio sono le collaborazioni che SWITCH ha instaurato con Torino e Roma. Queste partnership dimostrano come l'alleanza tra innovazione start-up e amministrazioni locali possa portare a traguardi ambiziosi per la comunità. Ecco dove entra in gioco SWITCH: ci poniamo come partner in grado di assistere le città nella raccolta e nell'analisi di dati, arrivando anche a fornire opzioni decisionali per raggiungere gli obiettivi prefissati dalle amministrazioni”. A Roma, in collaborazione con la Casa delle Tecnologie Emergenti, SWITCH sta utilizzando “City insight”, modulo della piattaforma che permette di agire sulla pianificazione della mobilità urbana. L’obiettivo è ottimizzare la posizione e la quantità delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici.  A Torino, invece, in collaborazione con l’amministrazione comunale, 5T e CTE Next, è attivo un progetto che ha l’obiettivo di gestire al meglio la mobilità condivisa utilizzando moduli di “Business Intelligence” e “Monitoring”. Questo permette agli Enti di analizzare le performance storiche relative all'utilizzo dei mezzi di shared mobility sul loro territorio, identificare aree di miglioramento e rilevare facilmente eventuali violazioni per garantire un servizio di mobilità condivisa efficiente, sostenibile e rispettoso delle regole. Nel corso del 2023, SWITCH conta di raggiungere un bacino di utenza sempre maggiore, coinvolgendo anche altre città: “Il momento è favorevole e il sostegno dei nostri partner e dei nostri investitori ci permette di raggiungere nuove aziende di sharing e città con un ritmo elevato. Su sollecitazione dei primi clienti e di varie opportunità commerciali, abbiamo già in programma l’espansione in altre 10 città di cui 2 all’estero. Il bello di SWITCH è la semplicità e la rapidità con cui può essere calata su contesti locali anche molto diversi tra loro. Questo ci sta permettendo di essere molto rapidi nell’espansione” conclude Matteo Forte. Per maggiori informazioni: 
https://getswitch.io/it/
 —immediapress/trasporti-logisticawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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