La Terza Commissione consiliare “Attività Produttive” in visita al Birrificio Messina
La III Commissione consiliare (Attività Produttive, Sviluppo Economico e Piano Strategico), presieduta dalla Consigliera comunale Emilia Rotondo e dal Vice presidente Consigliere Raffaele Rinaldo, si è recata in visita presso lo stabilimento del “Birrificio Messina”. Il tour dello stabilimento, vanto ed orgoglio della città di Messina, sotto la guida di una delle nuove leve recentemente assunte, Antonio Cannaò, ha permesso di visionare tutti i settori della produzione artigianale, dalla zona predisposta alla macinatura del malto, fino ad arrivare al settore imbottigliamento delle sei etichette attualmente prodotte.
Durante la visita, cui ha partecipato il Vice presidente vicario del Consiglio comunale Sebastiano Pergolizzi, accompagnati dal Presidente Mimmo Sorrenti e dal mastro birraio Adolfo Giordano, si è potuto constatare come l’impegno profuso dai 15 soci in pochi anni (infatti era il 29 luglio 2016 il giorno dell’inaugurazione dell’attività) ha portato non solo al raddoppio della compagine lavorativa con l’assunzione dei figli dei fondatori, ma anche al totale e definitivo acquisto dei capannoni con un anno di anticipo rispetto ai tempi contrattualmente previsti.
Tra gli argomenti trattati anche il caro bollette, nonostante le politiche aziendali abbiano segnato nel 2020 una svolta green con la realizzazione di un grosso impianto fotovoltaico dalla capacità produttiva di circa 99,99 KW/h che fornisce l’80% del fabbisogno energetico dello stabilimento; gli ultimi avvenimenti però sui rialzi dei prezzi di gas e luce hanno inciso anche gravemente sul bilancio dell’azienda, facendo lievitare il prezzo del consumo del gas da 20 mila euro alla cifra di 244 mila euro in un solo bimestre e quello dell’energia elettrica da 7 mila a 21 mila euro.
Oggi il Birrificio Messina è una realtà locale diventata eccellenza; la prima etichetta, l’ormai famosa “Birra dello Stretto”, ampiamente commercializzata anche fuori dai confini italiani, è un patrimonio e una tradizione da custodire e valorizzare, che porta alto il nome della città di Messina.