Lamina nel tabacco Terea (IQOS), l’alert Altroconsumo conferma i rischi: almeno 21 bimbi italiani l’hanno ingerita
(Adnkronos) –
Confermati i rischi sollevati con la precedente indagine: secondo l'allerta internazionale diffuso da JATC-2 e il nostro Ministero della Salute diversi bambini, spesso sotto l'anno d'età, hanno ingerito questi stick anche nel nostro Paese, affrontando ricoveri con vomito ripetuto, gastroscopie ed endoscopie per la sua rimozione.
In un caso ci sono state ferite da taglio al livello di tonsille e guance. Le segnalazioni diramate sono quelle raccolte in soli cinque mesi e da un solo Centro Antiveleni (di Milano). L'avvertenza della lamina sull'etichetta di Terea è scarsamente visibile e, con l'alert, si richiede di informare gli operatori sanitari affinché possano intervenire subito e nel modo giusto in caso di ingestione.
20 dicembre 2023 – La conferma ufficiale sui rischi che Altroconsumo ha sollevato rispetto alla lamina metallica tagliente negli stick Terea (per dispositivi a tabacco riscaldato IQOS Iluma) è arrivata anche in Italia: sono 21 i bambini, spesso sotto l'anno d'età, ad aver ingerito questi stick e segnalati, nell'arco di soli 5 mesi (da luglio 2023 a novembre 2023), da un solo Centro Antiveleni (di Milano). Il coordinamento danese di JATC-2 (Joint Action on Tobacco Control, gruppo europeo per la lotta al tabagismo) ha diffuso l'alert ricevuto dal ministero della Salute italiano ai suoi membri internazionali, affinché gli operatori sanitari dei vari Paesi (tra cui anche l'Italia) siano adeguatamente informati e possano così agire tempestivamente ed efficacemente in caso di ingestione della lametta. E questo avviene proprio partendo dai numerosi casi emersi in Italia (in pochi mesi e solo in un centro Antiveleni). Come sottolineato con la denuncia di Altroconsumo di inizio dicembre, anche nel messaggio inoltrato da JATC-2 si evidenzia che è necessario considerare sia le piccole dimensioni di questi stick (che sono quindi più facilmente maneggiabili e ingeribili dai bambini) sia la scarsa visibilità dell'avvertenza in etichetta (di cui abbiamo denunciato le dimensioni che la rendono quasi illeggibile); e che, visti questi presupposti, è necessario l'alert per richiamare l'attenzione del personale sanitario sui rischi legati all'ingestione di Terea e della lamina all'interno, da parte di bimbi ma anche di adulti con disabilità cognitive. Nella comunicazione, inoltre, si specifica di attuare questa precauzione, in attesa di ulteriori accertamenti che ci si riserva di fare.
Quali problemi hanno avuto i 21 bambini italiani?
Dalla comunicazione di JATC emerge che – di questi 21 bambini che avevano ingerito Terea – in 10 avevano meno di un anno. In 19 hanno dovuto essere ricoverati, mentre per due bambini non è stato necessario perché la lamina è stata trovata tra i vestiti (probabilmente vomitata); 17 bambini sono stati sottoposti a una radiografia all’addome che, in 14 casi, ha individuato la lamina metallica ingerita.
Un bambino, a causa della lamina, ha subito lesioni al livello delle tonsille e alle guance ed è stato necessario addormentarlo per eseguire una fibroscopia (un esame necessario per guardare faringe e laringe). Cinque piccoli hanno presentato vomito ripetuto (dalle 3 alle 6 volte); in generale in 14 hanno avuto sintomi. In due casi è stato necessario effettuare una gastroscopia, esame che serve a valutare lo stato del tratto digerente fino alla prima parte dell’intestino. E in alcuni casi si è tentata la rimozione della lamina in endoscopia (come avvenuto nei casi in Giappone che avevamo trovato in letteratura): si tratta di un intervento piuttosto pesante per bambini così piccoli, che ha anche dei rischi e che ha richiesto la sedazione e l'osservazione; avviene attraverso una sorta di tubo, piuttosto lungo, che viene introdotto dalla bocca e permette di vedere e intervenire lungo il tratto digerente fino all'intestino.
Cosa fare in attesa di interventi
In attesa delle evoluzioni e degli interventi necessari per proteggere la salute dei più piccoli
e non solo, torniamo a ricordare i consigli da seguire per chi utilizza gli stick Terea. •Tenerli lontani dalla portata dei bambini, persone con disabilità cognitive e animali domestici: l’assunzione accidentale può causare lesioni interne oltre a soffocamento e intossicazione da nicotina. •In caso di ingestione dei bastoncini di tabacco Terea, rivolgersi subito a un medico e informarlo della presenza della lamina. Non manipolare gli stick aprendoli, perché potrebbero causare lesioni alle mani.
•Vanno smaltiti nell’indifferenziata, mai gettati per strada, come nessun tipo di mozzicone. In questo caso, a maggior ragione, perché l’assunzione accidentale da parte di animali potrebbe causarne lesioni interne. Senza contare che si parlerebbe dell’ennesimo materiale senza possibilità di riciclo – il metallo in questo caso – che verrebbe disperso nell’ambiente. —immediapress/salute-benesserewebinfo@adnkronos.com (Web Info)