Lavoratori comparto rifiuti, zona Ionica: ancora in attesa degli stipendi. Uiltrasporti: “Soluzioni urgenti, lavoratori esasperati”
A distanza di quasi due mesi dalla scadenza della gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in capo ad Ato Me 4 nel comprensorio ionico, ci vediamo costretti a denunciare il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori – dichiarano Michele Barresi e Giacomo Marzullo della Uiltrasporti Messina – che attendono ancora il saldo del mese di marzo. Dopo numerosi solleciti e diversi incontri fatti con i commissari liquidatori di Ato Me 4 continua, ad oggi, assoluta incertezza sulla tempistica nel pagamento degli stipendi ai lavoratori che stanno continuando comunque a garantire il servizio.
Ricordiamo – continuano i sindacalisti – che al 31 marzo 2021 è terminata l’attività commissariale per la gestione di raccolta dei rifiuti solidi urbani per i 15 comuni serviti da Ato me 4 e già nei primi giorni di aprile l’ex commissario Ato ME4 ing Nicola Russo, attraverso una nota inviata ai comuni serviti chiedeva di effettuare le rimesse dovute e contestualmente con lettera al Sindaco della città metropolitana di Messina dott. Cateno De Luca si richiedeva specifica ordinanza al fine di poter concludere l’attività amministrativa e chiudere i conti di tutte le attività commissariali effettuate ivi compreso il saldo delle spettanze dovute ai lavoratori.A distanza di un mese non abbiamo ancora notizie formali in merito – continuano Barresi e Marzullo – e tutto sembra in fase di stallo mentre i lavoratori aspettano .Ad aggravare ancora di più la situazione – concludono i sindacalisti – si aggiungono i ritardi dei pagamenti, almeno in alcuni comuni come Giardini Naxos, da parte delle nuove ditte subentranti, ove i lavoratori non percepiscono stipendio dal mese di febbraio con enormi difficoltà economiche per le tante famiglie interessate e per cui ci appelliamo a tutti gli organi competenti affinché si trovi una veloce soluzione evitando ripercussioni sul regolare svolgimento del servizio che saranno inevitabili col prolungarsi di questa situazione.