Limitare i rischi di gestione e guardare al futuro, ecco come BCFormula aiuta le imprese made in Italy
(Adnkronos) – Roma, 17 settembre 2024. Secondo dati recenti, le imprese italiane sono oltre sei milioni. Non tutte sono realmente attive ma sono molte quelle che hanno bisogno di un sistema integrato di crescita che possa offrire l’opportunità di acquisire tutte le conoscenze, le competenze e le strategie per perseguire, creare e gestire il proprio business. “Gli imprenditori non sono tuttologi, anche se qualche volta pensano che una lettura su internet li metta nelle condizioni di sapere tutto quello che serve per evolversi -sottolinea Lara Zampini, Ceo di BCFormula. Sono troppe le norme, le strade per arrivare ad un risultato possono essere davvero rischiose e conoscerle tutte è impossibile. Un lavoro che deve essere delegato a professionisti preparati che hanno il compito, come team, di limitare i rischi di gestione ma, anche e soprattutto, di suggerire le linee di sviluppo del business per avere uno sguardo complessivo e lungimirante. Uno sguardo che dia futuro e premi gli sforzi di chi magari, con le proprie capacità, ha costruito qualcosa di importante”. Di questo si parlerà nel corso di un evento formativo e di network che si terrà a Milano il 27 settembre, dalle 16 alle 19, presso l’hotel Quark: “Si tratta -ricorda la Zampini- di un’occasione significativa per gli imprenditori, non solo formativa ma anche utile per incontrare colleghi di successo e tutta la squadra di consulenti che sono a disposizione gratuitamente. Un team di aziendalisti, avvocati e commercialisti, specializzati verticalmente in specifiche aree (fiscali, finanziarie, legali e patrimoniali) che lavorano insieme per dare soluzioni pratico operative a 360 gradi. Con un obiettivo ben preciso: creare progetti per risparmiare le imposte in modo legittimo e gestire con un’organizzazione più efficace ed efficiente, patrimonio, utili e diversificazione del business, anticipando o risolvendo, con celerità, eventuali problematiche che si presentano nel percorso”. C’è poi un'altra questione rilevante: il 30% delle imprese familiari sopravvive al passaggio dalla prima alla seconda generazione, solo il 12% arriva alla terza generazione e solo il 4% alla quarta. Sono dati elaborati dalla Camera di Commercio che dicono, con chiarezza, quanto sia complesso lasciare il testimone ai propri figli e quanto questo momento sia delicato: “Una fase -spiega Lara Zampini- in cui occorre tenere conto di vari fattori: la difficoltà di chi ha creato l’azienda di mollare le redini ma anche la tendenza di chi quelle redini le ha ricevute di accantonare le idee di chi lo ha preceduto. Un eterno scontro fra visioni diverse con una sintesi che, per il bene di tutti, occorre pur trovare. Avere un soggetto terzo -continua la Zampini- che sia in grado di gestire questa fase evita, diciamo così, di creare quel solco che, di fatto, sgretola quanto costruito fino a quel momento. Una visione altra spesso si rivela fondamentale sia per la gestione aziendale che poi per la sua crescita”. Per informazioni:
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