Lipofilling Seno e Volto – Liposcultura: Grazie ai Progressi della Chirurgia Plastica Rigenerativa e all’uso del Proprio Grasso Risultati più Naturali e Duraturi.
(Adnkronos) – Prof Pietro Gentile, Professore Associato di Chirurgia Plastica presso l’Università Tor Vergata di Roma, e chirurgo di fama internazionale per i suoi studi scientifici che hanno dato forte impulso allo sviluppo della chirurgia plastica rigenerativa: “Il lipofilling si è dimostrato efficace per l’aumento di volume del seno (al posto delle protesi), per la ricostruzione mammaria post-oncologica, per le malformazioni del seno (seno tuberoso e sindorme di Poland), o più semplicemente per il ringiovanimento del volto, o il trattamento di cicatrici. Gli studi scientifici da me pubblicati hanno permesso di analizzare i vantaggi ma anche i limiti delle tecniche di purificazione del grasso impiegate, volte ad ottenere un miglior attecchimento. L’indicazione all’intervento deve essere valutata caso per caso, in funzione del tipo e gravità del difetto da correggere, oltre che dalla presenza di giuste quantità di grasso da poter prelevare”.
Roma, 12 Maggio 2023 – È il professor Pietro Gentile, ad aver pubblicato sull’autorevole rivisita internazionale “Aesthetic Plastic Surgery Journal”, due studi scientifici sulle tecniche di purificazione del grasso, sia per il rimodellamento del seno e del volto che per il trattamento di cicatrici. “L’obiettivo è quello di incrementare l’attecchimento e il mantenimento del grasso nel tempo, consentendo dei risultati molto più stabili rispetto al passato. Pensiamo ad uno svuotamento degli zigomi, o all’invecchiamento del volto, piuttosto al desiderio di avere un seno più grande ma naturale”. Siamo alle porte dell’estate e verrebbe subito voglia di liberarsi degli accumuli di grasso a livello di cosce, addome e fianchi. Se prima il grasso localizzato in eccesso poteva essere visto semplicemente come qualcosa di cui volersi privare, con la metodica di lipofilling può diventare una risorsa preziosa per rimodellare profili e volumi di seno, volto e glutei. La tecnica si basa su una liposuzione di grasso eccedente, consentendo di migliorare attraverso una liposcultura anche le aree di prelievo. Il grasso prelevato viene contestualmente sottoposto a procedure di purificazione e re-innestato con micro-cannule di diametro inferiore a 1.5 millimetri. Il primo studio intitolato “Mechanical and Enzymatic Digestion of Autologous Fat Grafting (A-FG): Fat Volume Maintenance and AD-SVFs Amount in Comparison. Gentile P, et al Aesthetic Plast Surg. 2023 May 2. (https://link.springer.com/article/10.1007/s00266-023-03364-5) mette a confronto quattro diverse procedure di purificazione del lipofilling basate su centrifugazione, filtrazione, centrifugazione con filtrazione e digestione enzimatica. In totale, 80 pazienti (divisi in quattro gruppi) affetti da difetti dei tessuti molli del volto e del seno sono stati trattati con le diverse tecniche. Tra questi vi erano pazienti affette da ipoplasia mammaria, esiti di chirurgia mammaria post-oncologica, sindrome di Poland, sindrome di Romberg, esiti di ustione, ma anche da segni di invecchiamento del volto e rugosità. La percentuale di attecchimento del grasso innestato è stata valutata durante un follow-up specifico usando ecografia e risonanza magnetica nucleare. I risultati clinici sono stati analizzati attraverso un confronto fotografico pre- e post-operatorio nel tempo. Ad un anno dall’intervento, tra le metodiche di purificazione meccanica, hanno mostrato i migliori risultati le procedure basate sulla filtrazione, ottenendo un mantenimento del volume di grasso del 60% che nel periodo successivo è rimasto stabile. Il secondo studio intitolato “Lipofilling Enriched with Adipose-Derived Mesenchymal Stem Cells Improves Soft Tissue Deformities and Reduces Scar Pigmentation: Clinical and Instrumental Evaluation in Plastic Surgery. Gentile P. Aesthetic Plast Surg. 2023 Apr 3. doi: 10.1007/s00266-023-03325-y (https://link.springer.com/article/10.1007/s00266-023-03325-y) ha dimostrato l’efficacia del lipofilling nel migliorare la qualità delle cicatrici, sia in termini di volume che in termini di qualità della cute, producendo, nella maggior parte dei casi degli effetti di riduzione della pigmentazione e dunque della visibilità della cicatrice stessa. Anche in questo caso, un rigoroso follow-up della valutazione dei risultati è stato condotto attraverso indagini strumentali e questionari di valutazione del grado di soddisfazione espressa dai pazienti dopo il trattamento. Più del 50% dei pazienti trattati con lipofilling arricchito con cellule della frazione vasculo stromale, erano estremamente soddisfatti mostrando ottimi risultati, il 38% si dicevano abbastanza soddisfatti con buoni risultati, in entrambi i casi con miglioramenti tangibili e visibili delle cicatrici, sia dei contorni, dei volumi che della pigmentazione. Solo il 12% dei pazienti non ha avuto risultati statisticamente significativi. I pazienti più giovani e sotto i 50 anni erano quelli ad avere avuto, con maggior frequenza, risultati migliori. In sintesi, il lipofilling, oltre a riempire volumi deficitari ha migliorato la qualità di tessuti danneggiati grazie all’azione delle cellule mesenchimali in esso contenute. Ogni studio ha dunque permesso di analizzare i vantaggi ma anche i limiti della tecnica impiegata. “Il limite iniziale era rappresentato dal riassorbimento di gran parte del grasso innestato, che dopo un anno dal trattamento era in media del 60-70%. Le nuove tecniche di filtrazione e purificazione intra-operatoria del grasso, oggetto di pubblicazioni scientifiche e dunque validate, hanno consentito di dimezzare e ridurre il riassorbimento al 30-40%. In sintesi, si arriva ad avere un attecchimento (mantenimento) del volume di grasso innestato con il lipofilling in media del 60-70% dopo un anno. Successivamente i risultati sono apparsi stabili nel tempo”. Prima delle procedure, vanno analizzati anche criteri di inclusione e di esclusione. “Ogni difetto deve essere valutato attentamente. La tecnica chirurgica deve essere adeguata al tipo di difetto. Se ad esempio una donna vuole aumentare il volume del proprio seno, ma non dispone di giuste quantità di grasso, dovrà valutare l’impiego di protesi e la mastoplastica additiva. In ogni caso, prima di ogni intervento bisogna sottoporsi ad una visita specialistica e ad accertamenti preoperatori che consentano di valutare l’idoneità del paziente”. In conclusione, negli studi pubblicati, il Lipofilling si è dimostrato in casi opportunatamente selezionati e idonei, efficace nel rimodellamento del seno e del volto, e nel trattamento delle cicatrici. Rappresenta una valida metodica alternativa alle protesi per l’aumento di volume del seno e per altre malformazioni come il seno tuberoso o la sindrome di Poland, con risultati più naturali, ma con la possibilità di dover ripetere il trattamento più volte per raggiungere il risultato desiderato. Per informazioni e contatti www.pietrogentile.it
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