“Lokky, l’insurtech data driven che propone polizze personalizzate”
(Adnkronos) – Milano, 10 maggio 2023 – Lo studio “Next Level for Insurance – SME Segment”, realizzato da CRIF, IIA e Nomisma ci rivela che sono circa 1 milione e 653 mila le piccole e medie imprese italiane sottoassicurate, le stesse PMI che oggi compongono più del 99% del tessuto socioeconomico del Paese. Tra i principali motivi della mancata assicurazione, troviamo la bassa percezione del rischio, premi considerati elevati rispetto al danno atteso e i costi troppo alti delle polizze. Sicuramente l’assenza di una cultura assicurativa, la mancanza di informazioni esaustive sui prodotti e la poca fiducia nei confronti del settore giocano un ruolo importante in questo deficit strutturale del mercato italiano. Sebbene l’alfabetizzazione assicurativa e finanziaria delle PMI italiane stia gradualmente aumentando, c’è ancora tanta strada da fare. Nel panorama delle aziende insurtech, Lokky – il primo broker assicurativo italiano data driven – ha scelto come segmento proprio quello delle piccole imprese, dei professionisti e dei freelance, vedendo in questi, non solo un’opportunità di mercato, ma un target su cui lavorare per creare una cultura assicurativa a beneficio dell’intero sistema Paese. L’obiettivo è contribuire a una vera e propria trasformazione delle imprese italiane che storicamente hanno sempre avuto una cultura difensiva rispetto alla gestione del rischio e ora stanno evolvendo verso un approccio al risk management come leva strategica di impresa. Lokky mette a loro disposizione un servizio assicurativo che difficilmente riceverebbero nel mercato tradizionale per limiti di tempo e redditività. Per gli agenti, infatti, non è sempre facile dedicare tempo e risorse alla personalizzazione delle polizze, soprattutto quando i premi in gioco sono ridotti: se la remunerazione potenziale dell’intermediario è bassa, per l’agente è anti-economico allocare il tempo necessario alla consulenza. Nella maggior parte dei casi si tende a ripiegare su soluzioni standard che comprendono coperture non necessarie, con un conseguente aggravio dei costi per il destinatario, generando quindi un forte malcontento nei clienti che si ritrovano con prodotti non coerenti con le loro specifiche esigenze operative, di cui spesso lamentano la scarsa trasparenza e comprensibilità. Lokky si inserisce, quindi, in questa esigenza di mercato non soddisfatta: è proprio dando una soluzione a questo problema che i clienti si convincono nell’affidarsi al broker per le loro esigenze assicurative. Operativa dal 2020 e vincitrice del premio come “Miglior Insurtech 2022” nell'ultima edizione degli Italy Insurance Awards, l’azienda propone polizze personalizzate, grazie all'utilizzo sistemico degli strumenti digitali e di algoritmi sviluppati in casa per comprendere i bisogni assicurativi degli utenti, gestendo l'intero processo: dalla profilazione del prodotto all'emissione e alla sottoscrizione della polizza, passando per il pagamento del premio. Attualmente la società copre le esigenze assicurative di più di 200 tipologie di clienti con soluzioni che vanno dai Danni al fabbricato alla Responsabilità Civile, RC Collaboratori, Danni al contenuto, Furto, RC Professionale, Tutela legale, Altri danni ai beni, Cyber Risk.
Come lavora il vostro algoritmo proprietario in termini di personalizzazione della polizza sul profilo utente?
“Il nostro algoritmo proprietario, ottimizzato in questi anni grazie a tecnologie innovative nell’ambito degli Smart Analytics e Data Enrichment, ci permette di offrire le coperture più adatte alle singole necessità dei clienti, attraverso la personalizzazione dei prodotti disponibili. Definire il livello di copertura assicurativa ottimale per un cliente non è una scienza esatta ed è soggetta anche alla propensione al rischio del cliente stesso; è un processo di continuo affinamento ed evoluzione, guidato dai feedback raccolti dai clienti e da un confronto costante rispetto al lavoro fatto dagli esperti assicurativi. Esattamente come in un rapporto tradizionale, si tratta di un processo di suggerimento al cliente, raccolta dei feedback e adattamento progressivo della soluzione assicurativa proposta. Oltre ai riscontri ricevuti dai nostri clienti, abbiamo avuto modo di testare l’algoritmo su altri canali, che in alcuni casi hanno coinvolto anche la stessa rete agenziale tradizionale. Sono stati proprio gli stessi agenti a confermare la bontà dei risultati e a darci i feedback iniziali per migliorarne ulteriormente l’affidabilità. Pertanto, si può dire che il nostro algoritmo è un elemento portante e caratterizzante alla base del posizionamento di Lokky sul mercato assicurativo. È un'area in continua evoluzione, che ci permette di profilare i clienti ed offrire un prodotto che cerca di adattarsi, sempre di più, alle loro esigenze. Certo, raggiungere e sensibilizzare sul tema assicurativo un target di mercato storicamente sottoassicurato richiede un approccio innovativo anche nel modo di intercettare e parlare con i potenziali clienti. Accanto ai canali digitali “ordinari” – come i motori di ricerca – e ai canali più “consumer, come i social network, affianchiamo un approccio per ecosistemi dove la nostra offerta è veicolata attraverso partner che scelgono di arricchire l’esperienza per la propria clientela business con una piattaforma co-branded, altamente specifica. Lokky è, infatti, nativamente pronta per essere integrata da operatori esterni, sia digitali che fisici: Istituti Finanziari, Fintech e Corporate possono integrarne l’offerta nella propria, con grande facilità. Inoltre, grazie all’approccio totalmente digitale e innovativo, i nostri clienti possono usufruire di vantaggi, quali la velocità di proposizione, l’efficacia, la scalabilità delle soluzioni offerte, la gestione completamente paperless delle pratiche (il preventivo, la firma digitale del contratto, l’archiviazione sostitutiva in cloud), la trasparenza e la tracciabilità dei consensi ” Paolo Tanfoglio, co-founder di Lokky.
– Tra gli obiettivi, a seguito della raccolta di capitali, c'è anche lo sviluppo di nuovi prodotti proprietari, quali sono i primi settori su cui vi focalizzerete?
“I risultati del processo di fundraising sono stati migliori delle aspettative e ci hanno permesso di chiudere un aumento di capitale di quasi 3 mln di euro, posizionandoci tra le campagne più grandi di crowdfunding in Italia, sicuramente in ambito fintech/insurtech, e raggiungendo la soglia dei 5 mln di euro raccolti dalla nostra nascita. Dopo aver dimostrato la solidità del nostro modello e della nostra proposizione sul mercato, le nostre priorità sono chiare e quindi le risorse saranno tutte focalizzate su queste. Tra esse, abbiamo in pipeline il lancio sul mercato di prodotti proprietari innovativi che fanno leva sulla nostra esperienza per essere sempre più rilevanti per la nostra clientela. I primi settori su cui ci stiamo focalizzando per l’introduzione di nuovi prodotti sono i medici, i freelance, gli avvocati e i commercialisti. A supporto di questo lavoreremo, ulteriormente, sulla nostra tecnologia interna: l’algoritmo proprietario è stato dal primo giorno il nostro focus, abbiamo, infatti, in programma l’introduzione di ulteriori modelli di machine learning a supporto della profilazione e punteremo, infine, su un ampliamento dei canali di vendita, anche attraverso partnership con player strategici, assicurativi e non” dichiara Sauro Mostarda, co- founder di Lokky. Info: www.lokky.it —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)