L’Orto Botanico ”Pietro Castelli” nella “Rotta culturale Europea delle Farmacie storiche e dei Giardini medicinali”
L’Orto Botanico Universitario di Messina (Hortus Messanensis, fondato nel 1638), in sinergia con l’Associazione Europea “Aromas Itinerarium Salutis” (presso la sede Universitat de València) è entrato a far parte, insieme ad altri partner europei, della Rotta Culturale Europea delle Farmacie Storiche e dei Giardini Medicinali, ottenendo la prestigiosa certificazione culturale del Consiglio d’Europa.
Tale riconoscimento è stato conferito secondo i criteri di certificazione stabiliti nella risoluzione CM/Res (2023) del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. La decisione è stata confermata dal Consiglio di Direzione dell’Accordo Parziale Allargato alle Rotte Culturali (EPA) attraverso la procedura scritta del 27 giugno 2024.
L’Itinerario Europeo delle Farmacie Storiche e Giardini Medicinali è un percorso unico che collega luoghi emblematici come farmacie monastiche, antiche farmacie ospedaliere e laiche, biblioteche storiche e giardini botanici e medicinali. In questi luoghi, la trasmissione della conoscenza e delle pratiche tradizionali legate all’uso terapeutico, igienico, cosmetico, rituale, artistico e culinario delle piante medicinali ha favorito per secoli il dialogo interculturale e interreligioso. Si tratta di un patrimonio naturale e culturale vivente che celebra le radici comuni europee e promuove il dialogo interculturale, l’identità culturale, la coesione sociale e lo sviluppo umano sostenibile.
Attualmente, l’Itinerario delle Farmacie Storiche e Giardini Medicinali è rappresentato da undici paesi europei (Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Francia, Italia, Lituania, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera e Ungheria) e, attraverso una governance internazionale, opera principalmente nei seguenti ambiti: promuovere progetti di ricerca e sviluppo per la salvaguardia, musealizzazione e diffusione di questo patrimonio millenario, che rappresenta una fonte inesauribile di memoria storica e dialogo interculturale e intergenerazionale; promuovere scambi culturali ed educativi per i giovani europei, sfruttando programmi come Erasmus+; documentare e diffondere pratiche culturali e artistiche contemporanee che conservano e perpetuano questa ricca ed ancestrale eredità; sviluppare un modello di turismo culturale, sostenibile, scientifico ed immersivo, impegnato nell’inclusione e nell’accessibilità universale; e applicare tutto ciò nel promuovere lo sviluppo umano sostenibile.
Il progetto è seguito da: Rosella Picone Direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Messina, Filippo Grasso, Alessandro Crisafulli, Antonio Tavilla dell’Ateneo Peloritano; Giuseppe Pandolfo del coordinamento nazionale del progetto; Simona Tardi e Maria Luisa Vazquez dell’Università della Valencia; i membri del “Patto di Rete” della Valle del Niceto.