Luminarie, settore in crisi. Lettera a Musumeci di 37 operatori siciliani pronti ad associarsi
Il loro è un artigianato speciale, quello che illumina e rende uniche le feste tradizionali soprattutto nel lungo periodo estivo siciliano. L’emergenza Covid e il divieto di riunioni popolari ha spento le loro luci. Ma adesso chiedono insieme al Presidente della Regione che non vengano spente le loro speranze di poter ripartire come imprese che meritano di essere tutelata come categoria specifica. Si chiama così il costituendo “Gruppi industriali Luminarie Sicilia, e sono in 37 gli imprenditori del settore che hanno sottoscritto l’appello ad un’attenzione particolare al vertice della politica siciliana, con richieste mirate e ben dettagliate. Ecco il testo completo della missiva. “Egregio Presidente Ci rivolgiamo a Lei insieme – si legge nella lettera – imprenditori e professionisti del settore installazione luminarie residenti nel territorio della Regione Siciliana per renderLe note le nostre difficoltà, nella speranza che l’istituzione Regione Sicilia possa sostenerci. In passato non ci siamo mai fermati e, ci siamo sempre adoperati con tutte le nostre forze per recuperare risorse finanziarie, anticipando somme che molto spesso non avevamo. Ma in tempi di coronavirus e con un’estate che si annuncia senza le feste patronali che per noi costituiscono la fonte principale di introiti certi, diventa difficile andare avanti!!
La mancanza di certezze sulla ripresa dei lavori e, considerato inoltre, che il nostro è stato il primo settore ad essere fermato e l’ultimo probabilmente a poter ripartire per via degli “assembramenti “ che si creano in genere nei luoghi e nei contesti sociali in cui il nostro operato si va a rappresentare, ci porta a formulare alcune richieste, non essendo abituati alle tante forme di assistenzialismo di cui godono altre categorie lavorative specifiche.
Siamo altresì consapevoli che la nostra categoria “reale” non esiste, e che fino ad ora abbiamo operato con delle regole e delle disposizioni relative al settore (a dire la verità molto generico per rappresentare il nostro lavoro ) degli installatori di impianti elettrici. Siamo elettricisti artigianali atipici che come tanti artigiani non possiamo contare sul respiro economico che deriva da appuntamenti ricreativi e tradizionali.
Di seguito rappresentiamo un piano di emergenza e un successivo piano di ripartenza:
PIANO PER LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ’ FINALIZZATE AL SETTORE DELLE LUMINARIE
Piano d’ EMERGENZA
1) FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE DEL SETTORE A FONDO PERDUTO, ANCHE PER CHI HA USUFRUITO DEL CONTRIBUTO DI € 600,00 ANTECEDENTE ALLA RICHIESTA .
2) MANTENERE LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA FINO AL 31 12 2020.
3) BONUS PARTITE IVA A € 1.000,00 FINO AL 31 12 2020.
4) INTERVENTI ECONOMICI, A SOSTEGNO PER GLI ADEGUAMENTI ALLE MISURE SULLA SICUREZZA ANTI COVID-19.
5) AGEVOLAZIONI DIRETTE IMMEDIATE PER L’ACCESSO AL CREDITO CON PRESTITI GARANTITI DALLA REGIONE.
6) AGEVOLAZIONI FISCALI PER ASSUNZIONI E INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO, AL 31 12 2021.
7) CANCELLAZIONE TOTALE DELLA TASSA SUI RIFIUTI, FINO ALLA RIPRESA DELLE ATTIVITA’.
8) PROPORRE DI PAGARE SOLO I CONSUMI REALI SULLE BOLLETTE (DELLE AZIENDE E DEI LAVORATORI AUTONOMI) DEI SERVIZI (TELEFONO, LUCE ECC) ESCLUDENDO IVA, TASSE, TRASPORTO ENERGIA ECC;
9) ABBATTIMENTO CON UN CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO, SUGLI AFFITTI/REGISTRATI PER UFFICI, MAGAZZINI E DEPOSITI E/O CON CREDITO DI IMPOSTA FINO ALLA COMPLETA RIAPERTURA;
10) CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E/O SOSPENSIONE DEL SERVIZIO PER LE ASSICURAZIONI, BOLLI E CONTO PROPRIO DI TUTTI I MEZZI AZIENDALI QUINDI AUTOVETTURE ED AUTOCARRI NONCHÉ L’ASSICURAZIONE IN RESPONSABILITA’ CIVILE, E RCTA.
11) CREDITO DI IMPOSTA DEL 70% PER L’ACQUISTO E L’ADEGUAMENTO DEI DPI;
12) CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO SU C/C AZIENDALE ESCLUSIVAMENTE ALLE AZIENDE CHE NON HANNO CONTENZIOSI, DI UN IMPORTO MAX DEL 20% DEL FATTURATO DICHIARATO CON BILANCIO AL 31 12 2018.
14) CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE SU C/C AZIENDALE CI UN IMPORTO MAX DEL 20% DEL FATTURATO DICHIARATO CON BILANCIO DEPOSITATO AL 31 12 2018, ANCHE IN PRESENZA DI CONTENZIOSI;
Piano di RIPARTENZA
1) ISTITUZIONE DI UN FONDO DI RILANCIO ECONOMICO A TASSO ZERO.
2) ISTITUZIONE DI UN ALBO SETTORE INSTALLATORE LUMINARIE, CON RELATIVO CODIDE ATECO.
3) SOSTEGNO FINANZIARIO REALE CHE NON SIA UN CREDITO DI IMPOSTA…PER LA CREAZIONE DI CORSI PER LA FORMAZIONE DI RISORSE, UTILI ALL CRESCITA E ALLA SALVAGUARDIA DELLA CATEGORIA : CORSO DI PRIMO SOCCORSO, CORSI ANTINCENDIO ALTO E BASSO RISCHIO, CORSI PER LA GESTIONE DEL PANICO, CORSO PER RLS, CORSI ABILITANTI PER ELETTRICISTI. PES persona esperta, PAV persona avvertita, PEI persona idonea ai lavori sotto tensione, tutte FIGURE PREVISTE DALLA NORMA CEI 11-27; CORSI PER OPERATORI PIATTAFORME AEREE E/O ABILITAZIONI IN GENERALE.
4) AGEVOLAZIONI PER I CONTATTI UTILI ALLA STIPULA DI PROTOCOLLI DI INTESA CON L’ANCI E/O CON ALTRE FEDERAZIONI E/O ASSOCIAZIONI UTILI ALLA CAUSA DELLA RIPARTENZA.
5) LOTTA ALL’ABUSIVISMO NEL SETTORE
6) AVVIO DI PRATICA PER RIUSCIRE A FAR INSERIRE “LE LUMINARIE TRADIZIONALI “ NEL R.E.I. Che è IL REGISTRO PER LE EREDITÀ IMMATERIALI DELLA SICILIA approvato dall’UNESCO.
Siamo fiduciosi di un suo particolare interesse al nostro settore, così come lei è stato per tanti altri settori “in crisi” di questo territorio. Nella speranza di un suo cortese cenno di riscontro che auspichiamo positivo, le porgiamo i nostri più cordiali saluti”.