M5S, Conte incontra i senatori. Ecco linee guida per neo Movimento
Si è concluso l’incontro in videoconferenza tra i senatori del Movimento 5 Stelle e l’ex premier Giuseppe Conte, leader in pectore del M5S 2.0. Lavoro, giustizia sociale, inclusione, nuova visione di modello economico, formazione degli eletti. Ma anche struttura e organizzazione del nuovo Movimento: questi alcuni dei temi toccati nel corso della riunione. Al termine del suo breve intervento, Conte ha invitato i parlamentari a esporre le loro proposte in merito alla ‘rifondazione’ del Movimento.
Bisogna essere inclusivi e organizzati, non lasciando soli sul territorio i sindaci e i consiglieri: gli attivisti vanno formati e la scuola politica sarà necessaria. Questi, apprende l’Adnkronos, alcuni dei concetti espressi dall’ex premier.
Domani Conte vedrà anche i deputati pentastellati, ai quali oggi è stato recapitato un questionario dal titolo ‘Linee guida per il Neo-Movimento’. “Anche all’esito degli Stati Generali è emersa la necessità di adottare una ‘Carta dei principi e dei valori’ al fine di assumere una chiara identità politica e di indicare le più essenziali caratteristiche e finalità della proposta politica. Quali principi e valori, in questa prospettiva, sarebbero da assumere come assolutamente fondamentali?” è il primo quesito posto dal direttivo M5S ai deputati pentastellati.
“Le originarie cinque stelle di cui alla Carta di Firenze del 2009 risentono delle prime esperienze comunali. Alla luce dell’esperienza politica sin qui maturata e della necessità di allargare l’orizzonte ideale e proiettare le iniziative in una più ampia prospettiva anche temporale, quali valori e obiettivi dovrebbero indicare le ‘nuove’ cinque stelle?”, si legge ancora.
“E’ particolarmente avvertita l’esigenza di offrire strumenti di formazione che favoriscano la crescita culturale e politica di tutti i vari soggetti impegnati con il Neo-Movimento. Condividi l’idea di creare un Centro di formazione, ben strutturato, che favorisca l’elaborazione di idee e progetti e l’approfondimento delle varie tematiche riguardanti la vita politica, sociale, economica e culturale? Di quali più specifiche funzioni dovrebbe essere investito il Centro e quali esigenze, in particolare, dovrebbe soddisfare?”, domanda il direttivo nel questionario.
E ancora: “E’ assolutamente necessario aprire il Neo-Movimento alle iniziative di cittadinanza attiva e alle pratiche di attivismo civico. Le iniziative dei Forum e delle ‘Piazze delle Idee’ rispondono all’esigenza di costituire delle finestre di dialogo con la società civile. Come immagini che potrebbero essere sviluppate e concretizzate queste iniziative?”.
“Al fine di rendere più incisiva l’azione politica sui territori occorre operare un più stringente raccordo tra l’organizzazione centrale e le articolazioni territoriali, anche attraverso la valorizzazione di figure di riferimento sul territorio. Quali suggerimenti proponi per perseguire questa organizzazione territoriale e per operare questo necessario raccordo?”, si legge nell’ultimo quesito.(Adnkronos)