Mandare tumori in tilt con la dieta, da Ue 1,5 mln a scienziato Ifom-Int Milano
(Adnkronos) – Mandare in tilt il metabolismo del cancro, adottando particolari accorgimenti dietetici per aumentare l'efficacia di chemio e immunoterapia nei pazienti con tumori a seno, colon-retto e polmone. E' la strategia studiata contro questi tre big killer da Claudio Vernieri, giovane scienziato dell'Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare) e dell'Int (Istituto nazionale tumori) di Milano, premiato dal Consiglio europeo della ricerca con un Erc Starting grant da 1,5 milioni di euro per il progetto Metabalancecancer. "Questo importante finanziamento – spiega Vernieri, classe 1984, medico e ricercatore con oltre 80 pubblicazioni all'attivo – ci consentirà di studiare nei nostri laboratori di Ifom nuovi approcci metabolici nella terapia dei tumori umani. In particolare, combineremo approcci di restrizione calorica, che stiamo già utilizzando in clinica con risultati promettenti, con nuovi approcci di supplementazione di amminoacidi e acidi grassi". La speranza, "da qui a un anno", è "di arrivare al letto del paziente con l'avvio di un primo studio clinico presso l'Int, finalizzato a combinare specifici approcci di restrizione e di supplementazione metabolica nella terapia dei tumori umani". "Sono davvero emozionato per questa nuova avventura, sia perché questo progetto apre un nuovo campo di ricerca sperimentale in ambito oncologico – sottolinea lo scienziato – sia per le rapide ricadute che queste scoperte potrebbero avere nella cura dei nostri pazienti". Come rendere più efficaci le terapie antitumoriali attraverso l'utilizzo di approcci nutrizionali – ricordano dall'Ifom – è una delle sfide più rilevanti che vede impegnata la ricerca oncologica. Approcci che affrontano questa sfida puntando sulla restrizione calorica sono sempre più diffusi nella comunità scientifica, raccogliendo evidenze sperimentali che sembrano contrastare radicalmente con la pratica clinica che prevede sovente la supplementazione calorica o nutrizionale per supportare energeticamente il paziente oncologico. Grazie alla sua doppia veste di medico e ricercatore, Vernieri, che da anni conduce ricerche sull'abbinamento della restrizione metabolica alle terapie convenzionali, ha fatto un passo oltre la dicotomia tra le due scuole di pensiero – evidenziano dall'istituto – individuando un punto di intersezione mai esplorato precedentemente, che potrebbe costituire la chiave per rendere chemioterapia e immunoterapia ancora più efficenti. Un progetto di frontiera che si è guadagnato la fiducia dell'European Research Council. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)