Manovra 2023, salta norma Pos e stretta su reddito cittadinanza: news di oggi

Nuova maratona notturna per approvare la manovra 2023. La commissione Bilancio della Camera, al termine di sette giorni di discussione sugli emendamenti alla legge di bilancioe una nottata di votazioni, ha dato il suo via libera al mandato ai relatori Roberto Pella (Fi), Paolo Trancassini (Fdi) e Silvana Comaroli (Lega). Il testo licenziato approderà in aula a Montecitorio domani mattina alle 8, mentre il voto di fiducia è previsto per venerdì in mattinata.

Pos

Restano le sanzioni per i commercianti che non accettano pagamenti con il Pos per acquisti di cifre inferiori a 60 euro. Con un emendamento del governo alla manovra, approvato in commissione Bilancio della Camera, è stato infatti soppresso il comma dell’articolo 69 che prevedeva lo stop alle multe.

Reddito cittadinanza

Si perderà il beneficio del reddito di cittadinanza se verrà rifiutata la prima offerta di lavoro, anche se questa non verrà considerata ‘congrua’, laddove, per congruo, si considerava la proposta di un’occupazione che fosse compatibile con le proprie capacità e competenze, che prevedesse una retribuzione superiore del 20% rispetto all’assegno e che si svolgesse a una distanza entro 80 km dalla residenza o raggiungibile entro 100 minuti con il trasporto pubblico. L’emendamento approvato in commissione Bilancio della Camera a firma Lupi, infatti, sopprime il termine ‘congruo’ dalla normativa, un aggettivo che permetteva di rifiutare la prima offerta non compatibile con i criteri definiti nella legge, possibilità che poi decadeva dalla seconda offerta. Con la modifica, invece, la prima proposta potrà essere localizzata in qualsiasi località sul territorio nazionale o potrà non essere compatibile con le proprie capacità, ma se non accettata porterà al termine della percezione del reddito di cittadinanza.https://2c8c0498fb0ea5406744429920406b3e.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-40/html/container.html

Inoltre adecorrere dal 1 gennaio 2023 l’erogazione del reddito di cittadinanza ai giovani tra i 18 e i 29 anni sarà condizionata al completamento del percorso della scuola dell’obbligo. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera, a firma Sasso.

Mutui

Si potrà rinegoziare il mutuo in essere, passando da tasso variabile a tasso fisso. E’ quanto prevede un emendamento approvato in commissione Bilancio della Camera. Per poter usufruire della norma sarà necessario avere un Isee fino a 35mila euro e un finanziamento che non supera i 200mila euro di importo originario.

Bonus 18enni

Via libera al nuovo bonus per i diciottenni che può essere speso per libri e attività culturali. La novità introdotta con un emendamento alla manovra, che è stato approvato dalla commissione Bilancio della Camera, è che potrà arrivare a 1.000 euro quale somma di 500 euro per chi ha un Isee familiare fino a 35mila euro e gli altri 500 euro nell’eventualità del voto di maturità pari a 100 su 100. (Adnkronos)

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