Masterplan 2023 – 2037 dell’aeroporto Marco Polo, impegno per la sostenibilità ambientale

(Adnkronos) – Transizione energetica, con l’obiettivo di azzerare entro il 2030 le emissioni nette di CO2 prodotte dall’attività dell’aeroporto e dismettere ogni utilizzo di combustibili di origine fossile. Il nuovo Masterplan, presenta to oggi presso la Regione Veneto, modificherà in modo sostanziale l’apporto energetico dell’intero assetto aeroportuale, attraverso l’implementazione di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili, quali impianti fotovoltaici posti sulla copertura degli edifici, la realizzazione di un impianto agrivoltaico (che significa che pannelli solari e colture agricole condividono la stessa superficie) nelle aree a nord del sedime aeroportuale, lo sfruttamento dell’energia geotermica, l’autoproduzione di idrogeno verde mediante elettrolisi a sua volta alimentata da impianti fotovoltaici. Ciclo dell’acqua: potenziamento delle azioni già attivate nel Masterplan 2012-2021 con l’obiettivo principale di ridurre al minimo il consumo di acqua potabile, utilizzando le acque del nuovo depuratore inaugurato lo scorso marzo e le acque meteoriche.Economia circolare e gestione dei rifiuti: estensione a tutte le strutture aeroportuali dell’attuale impianto pneumatico di raccolta dei rifiuti e creazione di due nuove centrali di raccolta e differenziazione, una in landside, l’altra a servizio delle attività airside, con conseguente netto miglioramento del processo di separazione dei rifiuti, finalizzato al successivo recupero/riutilizzo e riduzione delle emissioni di CO2 conseguenti alle attività di trasporto e conferimento con veicoli e mezzi all’interno del sedime.Paesaggio e biodiversità: lo sviluppo dell’aeroporto in armonia con il contesto ambientale e il territorio circostante è una priorità. Tra i principali interventi in quest’ambito, vi sono la riqualificazione ambientale di aree come quelle a ridosso del fiume Dese, lo sviluppo di progetti che favoriscono la biodiversità, il costante monitoraggio e il ripristino dell’assetto morfologico di zone barenali.Intermodalità: la mobilità di accesso all’aeroporto cambierà radicalmente nei prossimi anni a favore di una drastica riduzione di emissioni di CO2, in particolare con la realizzazione del collegamento con il sistema ferroviario e la creazione di un nuovo polo di intermodalità dedicato agli autobus e ad altri sistemi di trasporto pubblico. Advanced Air Mobility: sviluppo della nuova mobilità aerea avanzata, che prevede l’utilizzo di droni a propulsione elettrica per il trasporto di merci e persone, e che necessita di una rete di vertiporti,. Il Masterplan prevede la realizzazione di un vertiporto costituito di due aree all’interno del sedime aeroportuale, una in landside per collegamenti vero nord nel territorio della regione, l’altra in airside per collegamenti verso sud, per le isole della laguna e Chioggia. I vantaggi della nuova mobilità consistono in zero emissioni inquinanti, nel basso inquinamento acustico, nei bassi costi di manutenzione.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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