Mattarella scioglie le Camere. Elezioni politiche 2022 il 25 settembre

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere dopo le dimissioni del premier Mario Draghi e del governo guidato dall’ex numero 1 della Bce. Le elezioni politiche 2022 si terranno il 25 settembre. Il 13 ottobre la prima riunione delle nuove Camere. Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il decreto discioglimento sarà consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti.

“Lo scioglimento anticipato del Parlamento – ha scandito il Capo dello Stato – è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere ci sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese. Ma la situazione politica che si è determinata -ha spiegato – ha condotto a questa decisione. La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato, hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere“.

“E’ noto – ha ricordato Mattarella – che il Governo, con lo scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni, incontra limitazioni nella sua attività. Dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra la decisione di oggi e l’insediamento del nuovo Governo che sarà determinato dal voto degli elettori. Ho il dovere di sottolineare -ha puntualizzato il Capo dello Stato – che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese”.

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