Mes, Eurogruppo trova intesa su linea di credito da 240 miliardi
Accordo trovato sulle linee di credito anti pandemia del Mes dai ministri delle Finanze dell’Eurozona.
“Accordo raggiunto all’Eurogruppo su una linea di credito da 240 miliardi di euro per gli Stati membri che lo desidereranno per far fronte alle necessità di finanziamento legati all’emergenza Covid-19. La linea di credito del Mes sarà quindi operativa dal primo giugno”, scrive in un tweet il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire.C’è la conferma, sottolineano da Bruxelles, che “il solo requisito necessario a richiedere l’accesso alle linee di credito” del Mes “sarà che gli Stati membri dell’area euro che richiedono sostegno si impegnino a utilizzare queste linee di credito per sostenere il finanziamento interno dei costi diretti e indiretti sanitari, di cura e di prevenzione dovuti alla crisi della Covid-19. Questo impegno sarà dettagliato sulla base di un Piano di risposta alla pandemia individuale, preparato sulla base di un modello, per qualsiasi strumento utilizzato nell’ambito del Pandemic Crisis Support”.
Le richieste per utilizzare le linee di credito del Mes pensate per la pandemia di Covid-19 “potranno essere fatte fino al 31 dicembre 2022“. La durata media dei prestiti sarà di “dieci anni“, spiega il direttore del Mes Klaus Regling, e il costo “marginalmente sopra lo zero”, dati gli alti rating del Mes e i suoi bassi costi di raccolta. E’ “importante” sottolineare che “intorno a questo strumento”, le linee di credito del Mes, dice il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno, “non c’è alcuno stigma”. “E’ disponibile per tutti i Paesi“, le condizioni di accesso sono “standardizzate” e “non c’è nessun tipo di Troika per la sorveglianza dopo l’accesso”. Se una linea di credito venisse attivata oggi, avrebbe un costo intorno allo “0,1%” annuo, ha spiegato Regling. L’ammontare sarà pari al 2% del Pil del Paese richiedente, calcolato sul Pil del 2019. Il board del Mes si riunirà venerdì prossimo per varare le linee di credito, ha detto Regling, e renderle operative.
Sulla condizionalità legata alle linee di credito del Mes “non avremmo potuto essere più chiari: c’è un solo requisito” necessario per accedervi. Lo sottolinea il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, in videoconferenza stampa dopo la riunione dell’Eurogruppo. “Per raggiungere l’accordo – ricorda – ci sono volute 16 ore, ora abbiamo lavorato per renderlo concreto e attuabile. C’è una linea di credito fino al 2% del Pil, per l’Italia sono circa 37 miliardi di euro. Il costo è poco superiore a zero. La durata della restituzione è di 10 anni”. “Le condizionalità non ci sono, se non che queste spese devono essere legate al sistema sanitario, alle spese dirette e indirette dei nostri sistemi sanitari. E sappiamo tutti quanto i sistemi sanitari abbiano bisogno di essere sostenuti in questo momento. E’ una buona decisione, che mette a disposizione dei Paesi europei uno strumento nuovo e molto adatto a questa fase, per il contrasto della pandemia”, conclude.