“Messe in sicurezza”, le indicazioni per la ripresa delle celebrazioni
“Facendo seguito al Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo dello scorso 7 maggio – sottoscritto dal Card. Gualtiero Bassetti, dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Interno – l’Arcivescovo ha emanato il 13 maggio le disposizioni per la ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo”. Ecco quanto si legge sul sito della diocesi di Messina che indica gli accorgimenti da osservare per riprendere le celebrazioni con la presenza di popolo.
“A partire dal 18 maggio, sarà possibile celebrare nelle chiese con tutti gli accorgimenti richiesti dalle normative vigenti. In particolare, occorrerà fare attenzione alle modalità di accesso al luogo della celebrazione, evitando assembramenti e raccomandando ai fedeli di essere responsabili per ciò che riguarda la temperatura, gli stati influenzali e gli eventuali contatti con persone positive al Covid-19.
I parroci indicheranno la capienza massima del luogo della celebrazione e sensibilizzeranno i fedeli alle attività di prevenzione, anche attraverso la collaborazione di volontari della parrocchia. Sarà richiesto l’utilizzo delle mascherine, il rispetto del distanziamento sociale e l’igienizzazione delle mani all’ingresso.
Per la distribuzione della Comunione, il sacerdote indosserà la mascherina e i guanti monouso, senza tralasciare l’igienizzazione delle mani. In base alla conformazione della chiesa, si potrà distribuire la Comunione nei posti occupati dai fedeli o invitando gli stessi fedeli a recarsi processionalmente dai ministri, nel rispetto della distanza sanitaria prevista.
È consentita la trasmissione in streaming delle messe con la partecipazione del popolo. Qualora le chiese non fossero idonee al rispetto delle disposizioni vigenti, sarà possibile svolgere le celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria, soprattutto il distanziamento sociale. È al momento sospesa la celebrazione del sacramento della Confermazione e delle “Messe di Prima Comunione”.