Messina, 3 persone denunciate e 5 segnalate quali assuntrici di droghe. Eseguiti due ordini di carcerazioni di soggetti condannati per spaccio di stupefacenti

Ottobre 24, 2023Ottobre 24, 2023 Vetrinatv 0 commenti

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia Messina Centro, supportati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale, hanno svolto un servizio straordinario, intensificando la vigilanza su tutto il capoluogo peloritano, in particolare nelle zone centrali, nonché nella zona tirrenica nelle località di Ganzirri, Rodia e Villafranca Tirrena, con compiti specifici di prevenzione e contrasto ai reati, con particolare riferimento ai delitti predatori, all’uso e allo spaccio di stupefacenti, oltre alle violazioni al Codice della Strada e alle altre condotte illecite che possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini.

Nell’ambito delle verifiche stradali, sono stati controllati più di 40 veicoli e oltre 60 persone con la contestazione di diverse violazioni al Codice della Strada. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale, un 39enne è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’uomo, fermato in pieno centro, alla guida della sua autovettura, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare all’esito della quale è stato trovato in possesso di un coltello di genere vietato.

A seguito dei servizi antidroga, i militari dell’Arma hanno denunciato un 32enne e un 20enne, entrambi per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Con il supporto dei cani antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT), i militari dell’Arma, che da tempo stavano monitorando i movimenti dei due individui, hanno eseguito le perquisizioni presso le loro abitazioni, all’esito delle quali hanno trovato oltre 150 grammi di hashish nell’abitazione del 32enne e circa 5 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento, trovati nell’abitazione del 20enne. Inoltre 5 giovani sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti in quanto trovati in possesso di circa 40 grammi di hashish e marijuana detenuta per uso personale. Tutta la droga è stata sequestrata e inviata al R.I.S. Carabinieri di Messina per le analisi di laboratorio.

Infine, nel corso dei servizi, in esecuzione a due distinti ordini di carcerazione, i Carabinieri delle Stazioni di Messina Giostra e Camaro Superiore hanno arrestato un 20enne e un 36enne, messinesi, in quanto condannati ad espiare pene detentive in regime di custodia carceraria per reati inerenti allo spaccio di stupefacenti. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati ristretti presso il carcere di Messina Gazzi.

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LA VETRINA DEL CUORE

di Francesco Pinizzotto

Lo tsunami internet che soprattutto nell’ultimo decennio ha sconvolto l’economia, i rapporti personali, la visione della realtà in tempi e luoghi rapidi e mutevoli come non mai, impone anche un’informazione accurata. E in vetrina vanno le notizie che effettivamente meritano attenzione. Perché se è vero che oggi tutto fa brodo, il termometro di valutazione delle news è “scoppiato” dalle pressioni del progresso tecnologico, ovvero delle repentine visualizzazioni e “mi piace” senza tener conto della qualità di ciò che fa notizia. Cioè della profonda verità (che va sempre accertata), dei meccanismi del clamore che inducono a “lapidare” o assolvere, Cosicchè il profilo umano, le conseguenti ripercussioni della divulgazione della notizia sulle vite dei protagonisti, finiscono nelle riflessioni di un giornalismo d’altri tempi. Un triste suicidio fino a qualche decennio addietro si “trattava” con la notizia da dieci righe nell’elenco delle news brevi, con appena le iniziali del povero sventurato. Sui social come sulla stampa, ancor oggi queste notizie di cronaca nera fanno apertura con grande risalto, foto e dettagli di ipotesi da rabbrividire, come se tutto avesse un senso logico. La disperazione e l’incoscienza non tratteggiano la cronaca triste del dramma umano, ma il post come la “news” deve solo soddisfare l’esigenza di massima curiosità dell’utente.

Ma la vetrina ricorda anche il sapore antico di valori d’altri tempi. Quelli delle vetrine che nei salotti delle famiglie custodivano gli oggetti di valore, financo quelli sudati a prezzi di tanti sacrifici, esposti con orgoglio per sottolineare le occasioni di ritrovo memorabili.

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