Messina, al via bando per riqualificazione di Villaggio Bordonaro. Schifani: «Proseguiamo nella messa in sicurezza dei centri abitati»
Un progetto esecutivo per la sistemazione idraulica di villaggio Bordonaro, a Messina, insieme alla realizzazione di una nuova strada che migliorerà la viabilità interna, di muri di contenimento per la messa in sicurezza del sito e un nuovo collettore fognario. E’ quanto prevede il bando di gara da 223 mila euro della Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e diretta da Maurizio Croce. Sarà possibile presentare le offerte fino al 31 luglio.
L’area oggetto dell’intervento comprende un tratto di alveo del torrente Bordonaro che costeggia l’abitato e, per buona parte, via Ernesto Cianciolo, un budello stradale percorribile per lo più solo a senso unico alternato. L’obiettivo è quello di riqualificare l’area soprattutto se si considera lo stato di abbandono in cui versa il torrente, con un rischio concreto di una esondazione che, in caso di piena, creerebbe pericolo per l’incolumità pubblica.
«Continua il nostro impegno per la prevenzione del rischio idrogeologico con investimenti che daranno risultati nel tempo.– ha commentato Schifani – Proseguiremo nell’attività di bonifica dei corsi d’acqua per scongiurare esondazioni di fiumi e torrenti, ma anche per restituire ai residenti la piena fruibilità di intere aree».
Le soluzioni tecniche individuate nella progettazione vanno dalla risagomatura del torrente nel tratto in esame al completamento e la realizzazione di una nuova viabilità di circa 420 metri di lunghezza pari e 6,5 di larghezza, con il collegamento a quella esistente che unisce la parte alta e quella bassa del villaggio. Verrà inoltre prospettata la costruzione di muri di sostegno a protezione della nuova viabilità, il completamento di porzioni di argine, la realizzazione di un nuovo collettore fognario. Sono previste, inoltre, caditoie di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento superficiale della carreggiata, collegate alla tubazione principale e un impianto di illuminazione per la nuova viabilità con l’integrazione dell’impianto esistente in via San Nicola.