Messina, Antonella Sidoti eletta presidente della Fondazione ITS Albatros

Si è riunito a Palazzo dei Leoni il Consiglio di indirizzo della Fondazione ITS Albatros di Messina per l’elezione del Presidente, carica rimasta vacante dopo la scomparsa del prof. Paolo Bitto. La riunione è stata presieduta dal Dirigente I.I.S. “Antonello” prof.ssa Laura Tringali ed hanno partecipato i rappresentanti geom. Antonino Miceli (Città metropolitana di Messina), prof. Giovanni Moschella (Università di Messina) dott. Salvatore Miroddi (Ecap), rag. Fabrizio Scaramuzza (Nonsolocibus), Giovanni Cannata (Forno Cannata), dott.ssa Domenica Di Dio (GTS consulting) mentre la Dirigente Tringali è stata delegata da Giuseppe Ravidà a rappresentare il Consorzio Agroalimentare Sicilia Nebrodi Peloritani.
E’ stata eletta all’unanimità la prof.ssa Antonella Sidoti dell’Università di Messina, candidatura sostenuta da Palazzo dei Leoni e dall’Istituto “Antonello”.
Il Sindaco metropolitano dott. Cateno De Luca è intervenuto, a conclusione delle operazioni di voto, per il saluto ed ha chiamato telefonicamente la prof.ssa Sidoti per comunicare l’avvenuta elezione.
La Città metropolitana è socio fondatore della Fondazione ITS Albatros, insieme all’Istituto “Antonello”, all’Università di Messina, all’ECAP, all’Associazione Nonsolocibus, al Forno Cannata e a GTS Consulting.
Il Consiglio di indirizzo è l’organo al quale è riservata la deliberazione degli atti essenziali alla vita della Fondazione ed al raggiungimento dei suoi scopi.
Tra le competenze più importanti si annoverano la nomina del Presidente della Fondazione, dei componenti del Comitato tecnico-scientifico, del Revisore dei conti oltre all’approvazione del regolamento della Fondazione, del bilancio di previsione e del conto consuntivo predisposti dalla Giunta esecutiva.
La Fondazione ITS Albatros è l’unico Istituto Tecnico Superiore di alta specializzazione presente in Sicilia che opera nel settore delle “Nuove tecnologie per il Made in Italy” Sistema Alimentare; inoltre, promuove e diffonde la cultura dell’innovazione, sostenendo il trasferimento tecnologico dal mondo dell’alta formazione a quello del lavoro e prepara tecnici superiori con competenze tecnico specifiche e capacità d’innovazione nell’ambito peculiare delle filiere agroalimentari tipiche del made in Italy.

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