Messina, confronto tra i candidati a sindaco davanti a Sicindustria e Ance

Un confronto non solo tra i candidati a sindaco per la città di Messina ma soprattutto con le forze produttive della città che hanno avanzato le loro forti richieste, spesso accorate e cariche di speranza, come quelle dei più giovani. Sul tema “Direttrici per lo sviluppo del territorio” presso il Salone della borsa della Camera di Commercio di Messina, Sicindustria e Ance Messina hanno organizzato un confronto con i 5 candidati a sindaco con le visioni strategiche, le soluzioni proposte e le indicazioni per il rilancio della città, col contributo degli ordini professionali. Pnrr, piano regolatore, fiera, strategia turistica, progettualità e innovazione tecnologica al centro del dibattito. Federico Basile, Maurizio Croce, Franco De Domenico collegato on line, Gino Sturniolo e Salvatore Totaro hanno promesso il massimo della collaborazione. “Il futuro sindaco – affermano all’unisono i presidenti di Sicindustria e Ance Messina, Pietro Franza e Giuseppe Ricciardello – sarà chiamato a guidare l’intera città metropolitana con ciò che questo comporta. Una opportunità e una responsabilità al tempo stesso. Di certo, se vorrà portare avanti un piano strategico per il territorio e quindi dare occupazione, creare sviluppo e assicurare servizi ai cittadini, dovrà essere capace di lavorare in sinergia con il mondo delle imprese, l’unico in grado di creare ricchezza, essere capace di lavoro e moltiplicare i risultati degli investimenti e delle politiche di riqualificazione. Chiediamo quindi una cosa su tutte: capacità di governo e continuità amministrativa per portare a termine gli investimenti strutturali e di riqualificazione urbana che cambino volto all’intera città metropolitana e riportino a casa i giovani, fruendo al meglio delle importanti capacità del settore edile, industriale, della cantieristica, del turismo, dei trasporti, e dei servizi. E ancora, puntare su formazione e lavoro, sburocratizzazione, regole chiare e univoche, tempi certi, efficienza per le aree industriali e le nuove Zes. Finché ciò non avverrà, infatti, né le imprese nè Messina potranno essere davvero competitive”. Giuseppe Lupò ha dato il proprio contributo sulla pianificazione territoriale e urbanistica, Ivo Blandina ha evidenziato le problematiche della blue economy, trasporti e mobilità, Francesco Farilla ha illustrato lo sviluppo sostenibile per l’area industriale di Milazzo, mentre Nazzareno Foti ha sottolineato il ruolo di Messina città metropolitana a vocazione turistica e Claudia Brudetto ha esortato alla giusta proposizione delle importanti quote rosa come capitale umano che valorizza l’impresa. Particolarmente apprezzato anche l’intervento del presidente dei giovani industriali Davide Blandina, che ha chiesto il massimo sforzo alle istituzioni perché la città si presenti preparata alle nuove sfide che interessano i giovani impegnati in un ricambio generazionale intriso di continua innovazione tecnologica a passi spediti.

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