Messina, convegno dedicato a Luigi Maria Lombardi Satriani
Si svolgerà il 12 e 13 aprile presso la Sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti il convegno dedicato a Luigi Maria Lombardi Satriani che s’inserisce organicamente nel programma annuale di riflessione e studio previsto per il 2023, organizzato in collaborazione tra le sedi universitarie di Roma, Messina, Rende-Cosenza, Napoli, in cui lo studioso ha esercitato il proprio magistero didattico e scientifico. Si articola in due giornate di lavoro che alterneranno la dimensione della riflessione storiografica e critica sullo studioso e sulla sua opera con il suo ricordo, partecipato da quanti ebbero l’occasione di incontrarlo, frequentarlo, collaborare con lui, a Messina e in Sicilia. In particolare, nella prima giornata sono raccolte relazioni tese a contestualizzare, nel panorama storico degli studi antropologici coevi, la formazione dello studioso e le attività di ricerca svolte durante l’insegnamento presso l’Ateneo messinese, dal 1966 al 1974. Attività di ricerca particolarmente centrate sull’analisi marxista del folklore come cultura di contestazione; sulla contrapposizione storico-antropologica tra norme del diritto egemone e pratiche del diritto popolare; sui rapporti tra la cultura folklorica e le moderne logiche del profitto; su temi quali le dimensioni silenziali nella poesia e nella narrativa popolare, la partecipazione al dibattito sulla cosiddetta “cultura mafiosa”, Giuseppe Pitrè e Serafino Amabile Guastella, confluiti ne’ Il silenzio, la memoria e lo sguardo del 1979; sulle ricognizioni che vennero a costituire la base etnografica de’ Il ponte di San Giacomo. L’ideologia della morte nella società contadina del Sud, pubblicato, in prima edizione, nel 1982. Nella seconda giornata si tenterà di delineare e approfondire criticamente il rapporto che lo studioso intrattenne con la Sicilia, le sue sedi accademiche, i suoi musei e istituti di ricerca, i suoi studiosi, intellettuali, scrittori e poeti. La giornata punta anche a mettere in evidenza e porre in discussione gli elementi di etnografia e antropologia siciliana che risultano presenti quasi in ogni opera di Lombardi Satriani, in modo tale da far emergere la specifica attenzione che lo studioso ha prestato alla storia culturale dell’isola nelle sue più diverse sfaccettature.