Messina, da oggi certificati anagrafici rilasciati anche in undici tabaccherie cittadine

Febbraio 25, 2022Febbraio 25, 2022 Vetrinatv 0 commenti

Al via il progetto promosso dall’Amministrazione comunale che consentirà ai cittadini messinesi di ritirare le certificazioni anagrafiche presso le tabaccherie. Grazie ad una convenzione tra Comune di Messina e Federazione Italiana Tabaccai sono undici le attività del territorio presso cui è possibile beneficiare del nuovo progetto realizzato in collaborazione con l’azienda Novares.
A partire da oggi, venerdì 25, i certificati anagrafici quali certificato di residenza o stato di famiglia, possono essere rilasciati anche in tabaccheria in un’ottica di semplificazione dei servizi per i cittadini che non dovranno necessariamente recarsi presso le strutture comunali per ottenere tale documentazione. L’innovativo servizio è nato da una convenzione siglata tra il Comune di MESSINA e la FIT, Federazione Italiana Tabaccai, guidata a livello provinciale dal Presidente Salvatore Barbera. Con la collaborazione di Novares, società del gruppo FIT, le undici tabaccherie del territorio che partiranno in via sperimentale per il nuovo progetto sono opportunamente dislocate nelle varie aree del territorio, per garantire la copertura dell’intero Comune. A breve l’adesione al progetto potrà essere estesa ad altri punti vendita del Comune associati FIT creando una grande rete civica al servizio dei cittadini.
“L’estrazione del certificato avvenuta quest’oggi vuole facilitare l’accesso ai servizi per la comunità che potranno altresì beneficiare dello sviluppo di programmi innovativi attraverso la tecnologia 5G, il tutto attraverso la rete telematica dei tabaccai – spiega il Presidente Barbera. Le difficoltà e le restrizioni legate alla pandemia hanno comportato la necessità di individuare nuove strade per agevolare gli utenti e, al contempo, alleggerire il carico sulle strutture comunali, continuando a garantire servizi al cittadino in maniera efficiente. Vogliamo ringraziare anche il Commissario Straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro che purtroppo non è potuto intervenire personalmente a causa di pregressi impegni istituzionali calendarizzati in questi giorni. Uno speciale ringraziamento si vuole altresì rivolgere anche al prezioso e attento lavoro svolto dalla precedente Giunta comunale, guidata dall’ex Sindaco Cateno De Luca”.

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LA VETRINA DEL CUORE

di Francesco Pinizzotto

Lo tsunami internet che soprattutto nell’ultimo decennio ha sconvolto l’economia, i rapporti personali, la visione della realtà in tempi e luoghi rapidi e mutevoli come non mai, impone anche un’informazione accurata. E in vetrina vanno le notizie che effettivamente meritano attenzione. Perché se è vero che oggi tutto fa brodo, il termometro di valutazione delle news è “scoppiato” dalle pressioni del progresso tecnologico, ovvero delle repentine visualizzazioni e “mi piace” senza tener conto della qualità di ciò che fa notizia. Cioè della profonda verità (che va sempre accertata), dei meccanismi del clamore che inducono a “lapidare” o assolvere, Cosicchè il profilo umano, le conseguenti ripercussioni della divulgazione della notizia sulle vite dei protagonisti, finiscono nelle riflessioni di un giornalismo d’altri tempi. Un triste suicidio fino a qualche decennio addietro si “trattava” con la notizia da dieci righe nell’elenco delle news brevi, con appena le iniziali del povero sventurato. Sui social come sulla stampa, ancor oggi queste notizie di cronaca nera fanno apertura con grande risalto, foto e dettagli di ipotesi da rabbrividire, come se tutto avesse un senso logico. La disperazione e l’incoscienza non tratteggiano la cronaca triste del dramma umano, ma il post come la “news” deve solo soddisfare l’esigenza di massima curiosità dell’utente.

Ma la vetrina ricorda anche il sapore antico di valori d’altri tempi. Quelli delle vetrine che nei salotti delle famiglie custodivano gli oggetti di valore, financo quelli sudati a prezzi di tanti sacrifici, esposti con orgoglio per sottolineare le occasioni di ritrovo memorabili.

La vetrina vuole mettere le cose al proprio posto. Le cose belle al primo posto, senza tralasciare il confronto e la proposizione costruttiva del giornalismo che promuove un nuovo umanesimo fatto di moderne tecnologie ma ancorato ai valori che portano lontano, che non muoiono dopo l’esaurimento del conteggio dei “mi piace” e al sensazionalismo della prima ora.

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