Messina, dottorato di Ricerca Honoris Causa in Scienze Cognitive al regista di fama internazionale Marco Bellocchio
Si è svolta stamane, presso l’Aula Magna dell’Università di Messina, la Cerimonia di conferimento del Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Scienze Cognitive, curriculum “Teorie e tecnologie sociali, territoriali, dei media e delle arti performative” al regista di fama internazionale Marco Bellocchio, considerato uno dei più importanti esponenti del panorama cinematografico italiano. Ha realizzato oltre trenta lungometraggi in Sessanta anni di inesausta attività creativa e riscosso altrettanti premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
Alla Cerimonia erano presenti, il Prorettore Vicario, prof. Eugenio Cucinotta, il Direttore Generale, avv. Francesco Bonanno, il Direttore del Dipartimento COSPECS, prof. Carmelo Maria Porto, la Coordinatrice del Dottorato in Scienze Cognitive, prof.ssa Alessandra Falzone. All’evento, inoltre, era presente la neo Rettrice dell’Ateneo Peloritano, prof.ssa Giovanna Spatari.
Il maestro Bellocchio ha tenuto una Lectio Doctoralis, in forma dialogata, dedicata alla sua produzione cinematografica.
La Laudatio è stata affidata al prof. Federico Vitella Ordinario di Cinema, fotografia e televisione, il quale ha ripercorso la carriera del cineasta piacentino sottolineandone l’indiscussa propensione al rinnovamento ed all’innovazione cinematografica e personale.
“Il Dottorato Honoris Causa ricevuto in questo affascinante contesto – ha detto Bellocchio – mi inorgoglisce molto e mi impegna a rispondere ad una responsabilità in più. Dovrò compiere una meticolosa ricerca, al di là della gloria, dei traguardi o degli onori, che possa essere fortemente umana nell’ambito di un mestiere molto pratico, abituato a mediare tra diverse esigenze per produrre i suoi risultati. Il riconoscimento odierno testimonia l’entusiasmo per il mio lavoro e mi dona ancora più forza e convinzione per continuare a fare ciò che mi piace. Ai giovani dico di essere entusiasti e di indagare a fondo per comprendere se il cinema è davvero la loro più grande passione da inseguire con tutte le energie di cui dispongono”.