Messina, focus sulla normativa nei cantieri temporanei mobili: contrasto al lavoro irregolare e adeguamento Testo Unico Decreto legislativo 81/08

Introdotto dall’intervento del dirigente degli Uffici Tecnici della Città Metropolitana di Messina, dott. Salvo Puccio, si è svolto a Palazzo dei Leoni l’incontro dei tecnici dell’Ente con organi di vigilanza, associazioni e organismi paritetici.
Il confronto ha avuto al centro dell’analisi l’approfondimento sulla recente normativa per il contrasto al lavoro irregolare e per il miglioramento delle condizioni di salute nei luoghi di lavoro.
Il direttore dell’Ispettorato del lavoro, ing. Venerando Lo Conti, ha esposto nel dettaglio le modifiche normative intervenute nel Decreto legislativo 81/2008 dal Decreto legge 146/2021 e dalla Legge di conversione n. 215/2021.
Alla presenza del presidente dell’Associazione Costruttori ANCE di Messina, geom. Giuseppe Ricciardello, del direttore dell’Inail di Messina, dott. Sergio Prestamburgo, del presidente dell’organismo paritetico OPT di Messina, geom. Gaetano Mancuso, del presidente della Cassa edile, geom. Maurizio Maiorana, dell’ispettore Spresal, dott. Mario Sottile, si è aperto un ampio dibattito sui numerosi quesiti posti dai tecnici dell’Ente presenti che rivestono ruoli delicati nei cantieri committenti come Responsabili Unici del Procedimento, Coordinatori della Sicurezza e Direttori dei lavori.
Le conclusioni sono state sintetizzate dal segretario dell’Organismo Paritetico Scuola Edile – Opt Ese Messina, Giuseppe Moroso, il quale ha ricordato la convenzione rinnovata con la Città Metropolitana di Messina nel 2018 per l’attuazione dell’art. 3 Legge regionale 20/2007 che prevede il coinvolgimento degli organismi paritetici nelle attività di formazione, informazione e supporto ai tecnici in tutti i cantieri appaltati dagli Enti territoriali, ringraziando altresì il sindaco metropolitano e il dirigente degli Uffici tecnici per il forte impulso dato alle attività previste in convenzione.
Tutte le parti hanno concordato sulla necessità di ulteriori confronti per dare un giusto equilibro tra la completa tutela della salute dei lavoratori nei cantieri temporanei e mobili e la salvaguardia dei diritti di committenti e imprese.

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