Messina, Franza e Ricciardello ai candidati a sindaco: “A Palazzo Zanca chiediamo capacità di governo e quindi efficienza, rapidità nelle risposte, programmazione”

I vertici di Sicindustria e di Ance Messina hanno incontrato, presso il Salone della Borsa della Camera di Commercio, i cinque candidati alla più importante poltrona di Palazzo Zanca, per un confronto a più voci sul tema “Direttrici per lo sviluppo del territorio”.

“Al prossimo sindaco di Messina – hanno detto in apertura dei lavori i presidenti Pietro Franza (Sicindustria Messina) e Giuseppe Ricciardello (Ance Messina) – chiediamo una cosa su tutte: capacità di governo. La pubblica amministrazione, che resta per le imprese una controparte importantissima, deve essere governata, deve essere rapida nei tempi e deve fornire risposte univoche. Finché ciò non avverrà e fino a quando le imprese saranno costrette ad aspettare anni per ottenere risposte che dovrebbero ricevere in pochi mesi, né noi né Messina potremo essere pienamente competitivi”.

Sullo sfondo, da tutti evocato, il Pnrr e le potenzialità che porta con sé per lo sviluppo del territorio.

Il Piano – è stato ricordato – ha stanziato fondi che ammontano a più del doppio di quelli stanziati dal piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale. Si tratta quindi di una occasione di sviluppo e di rinascita epocale. “Delle ingentissime somme che arriveranno anche a Messina – hanno sottolineato Franza e Ricciardello – neanche un centesimo può essere mal speso o, peggio ancora, non speso. Dalla prossima amministrazione comunale, dalla sua capacità di programmazione e di spesa, dipende il futuro delle prossime generazioni”.

Piano regolatore generale, rigenerazione urbana, sbaraccamento, completamento delle opere pubbliche, difesa delle coste, sono alcune delle criticità individuate da Giuseppe Lupò, vicepresidente vicario di Sicindustria Messina, che ha peraltro evidenziato, con qualche preoccupazione, la carenza di tecnici presso l’amministrazione comunale.

Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio di Messina, si è soffermato sui tempi della blue economy e dei trasporti e mobilità sottolineando l’urgenza “di trasformare le suggestioni in processi di crescita e di avanzamento per la comunità”.

Francesco Farilla, componente del consiglio di delegazione di Sicindustria, ha elencato le criticità e illustrato le attese dell’area industriale di Milazzo, ricordando che “le imprese qui attive occupano circa 3.000 persone e contribuiscono in modo significativo ai 2,5 miliardi di euro generati dalle imprese di servizi e forniture che operano nell’area metropolitana”.

Del turismo come una vocazione ancora parzialmente inespressa, che potrebbe interessare tutto il water front grazie al potenziamento dei servizi come gli importantissimi infopoint, ha invece parlato il componente del consiglio di delegazione di Sicindustria Nazzareno Foti.

Davide Blandina, presidente di Giovani imprenditori di Sicindustria Messina, ha chiesto “maggiore attenzione per l’industria 4.0, la Smart City e la digitalizzazione. Solo l’articolazione di queste nuove proposte insieme può far nascere nuovi simboli di una città espressione del mondo in cui i giovani vogliono vivere”, mentre per Claudia Brudetto, membro del consiglio direttivo di Giovani imprenditori di Sicindustria Messina, “c’è un capitale enorme, un capitale fatto di giovani e donne, da valorizzare. Troppi giovani che non studiano né lavorano da coinvolgere nel mondo produttivo; troppi ostacoli per le donne che non riescono a conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia”,

Hanno chiuso l’incontro gli attesissimi interventi dei candidati sindaci: Federico Basile; Maurizio Croce; Franco De Domenico; Gino Sturniolo; Salvatore Totaro.

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