Messina, i sindacati annunciano lo stato di agitazione dei dipendenti Atm
Acque per nulla tranquille all’Atm di Messina, dove i sindacati annunciano lo stato di agitazione dei dipendenti. Ecco il testo integrale: “L’atmosfera che si respira in azienda non corrisponde all’ambiente salubre che tutti auspicavamo per inaugurare il nuovo corso di ATM SpA. Le Relazioni Industriali sono sistematicamente violate, l’azienda procede con iniziative unilaterali anche quando è contrattualmente obbligatoria la trattativa con il sindacato. Il confronto è ormai derubricato ai vacui scambi mediatici che puntano alla propaganda ma non risolvono i problemi. La direzione aziendale nella teoria demagogica dei comunicati stampa predica unità d’intenti e collaborazione con il sindacato ma nella realtà di tutti i giorni si pone come diretta controparte dei lavoratori, giunti ormai a un livello di esasperazione tale da rendere ATM SpA una bomba pronta ad esplodere. Tale livello di scontro che la direzione di ATM SpA rilancia scientemente ad ogni occasione propizia, non si registra in nessuna delle aziende cittadine che garantiscono i servizi essenziali. Non è un caso se le scriventi sei sigle sindacali che a suo tempo hanno espresso legittime posizioni contrapposte rispetto ai piani di risanamento dell’azienda, oggi agiscono compatte e da mesi, in modo unitario, denunciano una gestione aziendale eccessivamente autoritaria che attraverso i provvedimenti disciplinari e le azioni velatamente intimidatorie, punta impropriamente a raggiungere obiettivi di produzione all’interno di un ricercato clima di terrore. Emblematico il recente episodio che ha visto coinvolta una autista apprendista “rea” di aver rifiutato, per stanchezza, qualche ora di straordinario nella situazione in cui l’azienda stressa pericolosamente i conducenti con l’imposizione dello straordinario d’ufficio, nell’estremo tentativo di coprire un piano di esercizio evidentemente ridondante rispetto all’attuale pianta organica. Le scriventi Organizzazioni Sindacali stigmatizzano con decisione l’atteggiamento aggressivo utilizzato da un responsabile aziendale nei confronti di quest’apprendista, per giunta donna, rimproverata telefonicamente e con toni aggressivi durante il servizio alla guida del bus. L’iniziativa del coordinatore in questione, oltre a ledere per l’ennesima volta la dignità dei lavoratori che il sindacato tutto difenderà in ogni occasione e con tutti gli strumenti disponibili, ha altresì esposto a rischio la sicurezza del servizio. La frenesia di autoritarismo e l’evidente scarsa dimestichezza nel rapporto con il personale, hanno indotto il citato coordinatore a redarguire violentemente l’autista mentre la stessa era impegnata alla guida del mezzo pubblico, gesto irresponsabile che nel momento meno opportuno ha pericolosamente coinvolto l’emotività della giovane apprendista in servizio, costretta a ricorrere alle prime cure mediche del 118. Per quanto denunciato le scriventi OO.SS. invitano la direzione aziendale a intraprendere immediati provvedimenti nei confronti del responsabile aziendale che con l’ennesimo deprecabile episodio dimostra di essere inadeguato al ruolo assegnatogli. Si coglie l’occasione per dissentire altresì dall’iniziativa aziendale che punta a penalizzare economicamente i lavoratori che a suo tempo hanno intrapreso la via legale per rivendicare il diritto ai “tempi accessori” nella fase di monta e smonta nel servizio tranviario. Alle prime sentenze che hanno visto soccombente la vecchia ATM nei confronti dei dipendenti ricorrenti, ATM SpA, invece di chiedere un confronto con i Sindacati e/o con i legali dei lavoratori per evidenziare la sua presunta estraneità ai fatti, ha agito con le solite dinamiche unilaterali e provocatorie, annunciando un significativo taglio del salario nei confronti dei lavoratori che hanno osato rivolgersi al giudice. NELL’ANNUNCIARE LO STATO DI AGITAZIONI DI TUTTI I DIPENDENTI DI ATM SpA, riteniamo inutile richiedere l’ennesima convocazione per un confronto che, visti i recenti trascorsi, non porterebbe a nulla. Ci limitiamo a segnalare che la misura è colma, i lavoratori di ogni settore chiedono a gran voce una reazione sindacale adeguata ai sistemi arroganti cui sono sottoposti da quasi un anno e solo Il senso di responsabilità del sindacato fin oggi ha evitato azioni di protesta eclatante nella fase di start-up dell’azienda e in piena emergenza sanitaria. Preso atto che, nonostante i ripetuti inviti, da parte aziendale non corrisponde uguale responsabilità e si persiste nell’insana dinamica del ricercato scontro con i lavoratori, in assenza di immediati e chiari segnali volti all’inversione di rotta rispetto alle dinamiche aziendali denunciate, il fronte sindacale dovrà adeguarsi nel terreno dello scontro imposto da ATM SpA che dovrà ritenersi responsabile, di fronte a tutta la città, delle azioni di lotta sindacale che alla luce dei fatti saranno inevitabili”. Sotto le firme sindacali Filt CGIL Fit CISL UIL Trasporti Faisa CISAL UGL ORSA