Messina, il 26 gennaio terzo sciopero in Atm Spa: prosegue la linea dura dei sindacati contro la gestione dell’azienda
I lavoratori di Atm Spa si fermeranno per 4 ore di sciopero dalle 16 alle 20 del prossimo 26 gennaio. Il terzo sciopero del largo fronte sindacale formato in Atm da Filt Cgil Uiltrasporti Faisa Cisal Ugl e Orsa è la risposta che arriva dai sindacati contro le posizioni arroganti e alle solite dichiarazioni lesive e omissive della dignità dei lavoratori e della verità che il presidente Campagna ha inteso dare ai componenti delle commissioni bilancio e trasporti riunitesi venerdì scorso per affrontare le criticità che i sindacati da mesi denunciano. Abbiamo ringraziato i consiglieri per aver attenzionato in sede istituzionale di commissione consiliare le gravi criticità che questi sindacati hanno segnalato e che sono alla base dello sciopero del 26 gennaio prossimo come dei due precedenti , che hanno visto l’adesione massiccia dei lavoratori – dichiarano i sindacati. Riteniamo che nell’interesse dei diritti della stragrande maggioranza lavoratori Atm che tuteliamo e della intera cittadinanza – continuano i sindacati- sia necessario che la commissione comunale di inchiesta proposta venga nel più breve tempo possibile costituita al fine di verificare le reali modalità di gestione interna dell’azienda e come vengano utilizzate le enormi risorse pubbliche che il Comune e la Regione mettono a disposizione di Atm Spa per il servizio pubblico e per i tanti bandi di appalto tra cui quelli di manutenzione delle vetture tranviarie . Intanto il fronte sindacale , considerate le risposte omissive ed evasive giunte in commissione dal Presidente Campagna , ritengono non esistere quei margini di trattativa sbandierati dall’azienda ed ha l’obbligo di proseguire nel proprio ruolo di difesa dei dipendenti vessati e lesi nei diritti fondamentali da una gestione discutibile e personalistica della cosa pubblica – concludono i sindacati – tali da richiedere un urgente commissariamento di Atm Spa e procedono il prossimo 26 gennaio alla terza azione di sciopero in meno di due mesi.