Messina, “La protesta del velo” degli avvocati a sostegno dei diritti delle donne iraniane

“La protesta del velo” ha condotto le toghe in piazza stamane, davanti al Tribunale. E’ stata partecipata la manifestazione a sostegno dei diritti delle donne iraniane, in primis degli avvocati sulla scalinata davanti al palazzo di giustizia per le donne che subiscono le antiche regole dell’Iran. Indossando la toga e con in velo nero in mano ed esponendo cartelli gli avvocati hanno manifestato anche a Messina per sensibilizzare sulla condizione delle donne in Iran. Alcuni avvocati hanno anche tagliato una ciocca di capelli in segno di vicinanza alle donne iraniane. Al flash mob, organizzato su iniziativa della presidente Anai Cristina Ponzio, proposta ad Aiaf e Camera penale che hanno aderito e poi sono state coinvolte le altre associazioni forensi, hanno partecipato le rappresentanze di tutte le sigle e degli organismi legati al mondo dell’avvocatura. E il messaggio da rimbalzare ai vari livelli delle politiche internazionali è stato eloquente, perché mai più accadano fatti che hanno condotto alla morte di Mahsa Amini, la ventiduenne “colpevole” di avere una ciocca di capelli fuori dal velo e per questo arrestata e picchiata a morte. E successivamente le forze di sicurezza dell’Iran hanno ucciso decine di manifestanti, alcuni dei quali minorenni, e ne hanno feriti centinaia di altri. Fatti che dovrebbero costituire solo racconti d’altri tempi.

L’avvocato Cristina Ponzio, tra gli organizzatori de “La protesta del velo”

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