Messina, malfunzionamento depuratore di Mili: i cittadini urlano no all’impianto di compostaggio: evento sabato 14 all’Hotel Europa
Un secco no all’impianto di compostaggio dell’umido che dovrebbe nascere nella zona di Mili, a sud di Messina, per sopperire all’ormai noto malfunzionamento del depuratore: la salute prima di tutto e il rispetto dell’ambiente in un territorio già martoriato sono alla base del coro di voci sollevate dagli abitanti del villaggio Moleti e delle zone limitrofe che, riuniti nel comitato “Amo il mio Paese”, scenderanno in campo sabato 14 ottobre all’Hotel Europa a Pistunina (ME) in occasione dell’incontro promosso dai partiti Lega e Prima l’Italia. Appuntamento alle ore 16.30 con l’iniziativa “Sud, ambiente e territorio” in cui saranno affrontate le problematiche più urgenti che riguardano l’area metropolitana di Messina alla presenza del vicepresidente della Regione Siciliana e assessore regionale all’Agricoltura e pesca Luca Sammartino, del senatore Nino Germanà, del deputato Ars e presidente Commissione Sanità Giuseppe Laccoto, dei consiglieri di Lega e Prima L’Italia del Comune di Messina Mirko Cantello, Amalia Centofanti, Giulia Restuccia, Emilia Rotondo e Giuseppe Villari.
“Sarà la prima di una serie di eventi che vogliamo promuovere – spiega l’on. Germanà – per rendere i cittadini protagonisti in prima persona della politica e delle scelte istituzionali che riguardano i territori e il futuro loro e dei loro figli, ascoltare le istanze e le perplessità perché alcune scelte che si fanno oggi avranno conseguenze per i prossimi decenni, dunque devono essere fatte con la massima condivisione e saggezza, parole chiave che devono guidare sempre una buona amministrazione. Lega e Prima L’Italia, che oggi rappresentano il primo gruppo con ben cinque rappresentanti in seno al Consiglio comunale, stanno dimostrando coi fatti, e non con le parole, che una buona e concreta politica, innanzitutto di ascolto e comprensione a 360 gradi delle questioni, ascoltando senza pregiudizio tutte le campane, si può e si deve fare. La manifestazione di sabato 14 ha esattamente questo significato: tracceremo un anno di governo e i prossimi obiettivi da raggiungere”.