Messina, martedì 9 maggio la presentazione del libro “Il resto di Sara” di Valeria Ancione
Nuovo appuntamento, organizzato dalla I Direzione “Servizi Generali e Politiche di Sviluppo Economico e Culturale” Servizio “Cultura” Ufficio Biblioteca “G. Pascoli” della Città Metropolitana di Messina, in occasione della XIII edizione del Il Maggio dei Libri 2023 – “Il mondo è un libro”. Martedì 9 Maggio, alle ore 16.00, presso la Galleria d’Arte “Lucio Barbera” è in programma la presentazione del libro “Il resto di Sara” di Valeria Ancione. Ad introdurre l’evento sarà l’avv. Anna Maria Tripodo, dirigente di Palazzo dei Leoni. “Il resto di Sara”, testo proposto all’attenzione dal Comitato Unico di Garanzia della Città Metropolitana di Messina, è il terzo lavoro dell’autrice. Pubblicato nel 2022 per Arkadia, è un romanzo corale di amore, di speranza, di errori che cercano la correzione e rappresenta la dichiarazione d’amore per la sua città, Messina.La “scena” della storia si concentra nei pochi e angusti metri di una sala d’attesa dell’ospedale Papardo di Messina, una nottata trascorsa dinanzi a una porta chiusa.Sara ha avuto un incidente mentre era alla guida della sua Vespa e un gruppo di familiari e amici intimi attende di avere notizie ma le informazioni sono avare, vaghe. Per fortuna, a volte, si affaccia Nenzi, l’infermiera che si trovava sull’ambulanza con la quale Sara è stata trasportata in ospedale, una persona fuori dal comune che diviene partecipe del dramma che si sta vivendo.Nel racconto le immagini molto vivide di Messina, dello Stretto, della Sicilia fanno da sfondo a una storia intensa di legami familiari e amicali. Attorno a Sara e a Nenzi ruota una fitta trama in cui i vari personaggi rivelano la natura e la qualità della relazione che ciascuno intrattiene con Sara. Ognuno di loro interagisce con gli altri e rovista nei propri ricordi svelando, talvolta, rapporti complessi, conflittuali e divisivi. Nei dialoghi, il detto e il non detto mostrano tutti gli angoli di una vita come tante e di tutte le vite che la intersecano, anche gli aspetti più nascosti, quelli sui quali solo in una situazione estrema come un incidente che potrebbe essere mortale si riesce a riflettere davvero. Perché nel quotidiano si corre, si va avanti alla cieca; di fronte alla morte c’è una sospensione di tutto ciò che si è abituati a considerare urgente e, paradossalmente, tutto sembra tornare al suo posto, tutte le priorità e le scale di valori riacquistano chiarezza, un nuovo equilibrio si delinea.Tutti sono costretti a guardare indietro, a fare i conti con i propri errori, con ciò che manca e con ciò per cui vale la pena di impegnarsi.”E’ un romanzo corale, che racconta la storia di Sara, una protagonista in realtà assente – afferma Valeria Ancione – che una sera ha un incidente stradale. Intorno a lei, nella sala d’aspetto dell’ospedale, si radunano gli amici, i parenti, la madre, e questa attesa, piena di timore e dolore, è l’occasione per tirare le somme, per farsi delle domande, per aprirsi al cambiamento”.L’autrice, palermitana di nascita, ha vissuto gli anni della gioventù a Messina dove ha studiato e ha giocato a basket. Dopo la laurea in Scienze Politiche, si è trasferita a Roma, dove tuttora vive, per un master in Giornalismo e Comunicazione di massa alla Luiss. Dal 1991 è una delle firme del “Corriere dello Sport” ed è impegnata nella battaglia delle donne per il riconoscimento di pari diritti, pari opportunità e contro la discriminazione di genere. Ancione ha al suo attivo altre due pubblicazioni: nel 2015 “La Dittatura dell’Inverno”, romanzo di esordio edito da Mondadori (l’amore all’improvviso, una storia di rinascita al femminile) e nel 2019 “Volevo essere Maradona” per Mondadori ragazzi (biografia romanzata della grande calciatrice Patrizia Panico, oggi allenatrice, dalla quale è stata tratta una serie tv di successo).