Messina, mostre e contest da Don Minico ai Colli Sarrizzo domenica prossima

Agosto 20, 2024Agosto 20, 2024 Vetrinatv 0 commenti

L’associazione “Arte da Ritrarre” di Venera Finocchiaro organizza il 25 agosto all’insegna della pittura e del Riciclo nel rispetto dell’ambiente e del territorio
Una domenica sotto il segno dell’arte e del riciclo e nel rispetto dell’ambiente e del territorio, quella del 25 agosto, organizzata dall’Associazione Arte da Ritrarre di Venera Finocchiaro presso lo storico “Don Minico” a Colle S.Rizzo, con location immersa tra gli alberi, da sempre impegnato per il verde. Dove l’Arte si misurerà in varie declinazioni di bellezza in due estemporanee, una di Pittura e l’altra di Riciclo. La mission è incentivare il conferimento nei punti di raccolta e valorizzare il rifiuto, trasformandolo in risorsa con le creazioni d’arte. Gli artisti partecipanti, dietro un contributo (le info sulla Pagina Facebook di Arte Da Ritrarre) parteciperanno con inizio iscrizione alle 9:30, pausa pranzo alle 13, ripresa dalle 14 alle 18. La giuria si riunirà per valutare con ospite Caterina Fogliani, artista, nipote di Giovani Rappazzo, inventore del cinema sonoro. Alle 19:30 la premiazione, che insieme alle mostre estemporanee e alla sfilata sono aperte al pubblico, così come tutta la fase di realizzazione delle opere. Tematica Pittura : “Vedute dei Peloritani”: fornirsi di Tele a partire da 50×70 ,cartone, masonite legno, supporti senza limiti di misura a scelta, tecniche :Acrilico, olio acquerello, penna, portare colori, materiali da lavoro, cavalletto, cappellino Tematica Riciclo : “I Pupi Siciliani”: assemblaggio di materiale ligneo e di scarto (lattine,plastica ,bottiglie) tutto il materiale in disuso che si ha in casa, realizzare opere fedeli all’originale burattino siciliano, opera compresa di fili per muovere la marionetta, portare tutto il materiale per realizzare il soggetto, martelli, chiodi e colla, munirsi di cappellino.
*Le opere di Riciclo dovranno essere realizzate nello stesso giorno dell’evento *L’Organizzazione si declina da ogni responsabilità per eventuali danni a persone cose e furti delle opere. *Si prega di mantenere pulito il luogo che ci ospita portando rispetto per l’ambiente circostante. L’illustrazione in grafica è di Francesco Tamburello, la grafica è di Cinzia Giardina.

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LA VETRINA DEL CUORE

di Francesco Pinizzotto

Lo tsunami internet che soprattutto nell’ultimo decennio ha sconvolto l’economia, i rapporti personali, la visione della realtà in tempi e luoghi rapidi e mutevoli come non mai, impone anche un’informazione accurata. E in vetrina vanno le notizie che effettivamente meritano attenzione. Perché se è vero che oggi tutto fa brodo, il termometro di valutazione delle news è “scoppiato” dalle pressioni del progresso tecnologico, ovvero delle repentine visualizzazioni e “mi piace” senza tener conto della qualità di ciò che fa notizia. Cioè della profonda verità (che va sempre accertata), dei meccanismi del clamore che inducono a “lapidare” o assolvere, Cosicchè il profilo umano, le conseguenti ripercussioni della divulgazione della notizia sulle vite dei protagonisti, finiscono nelle riflessioni di un giornalismo d’altri tempi. Un triste suicidio fino a qualche decennio addietro si “trattava” con la notizia da dieci righe nell’elenco delle news brevi, con appena le iniziali del povero sventurato. Sui social come sulla stampa, ancor oggi queste notizie di cronaca nera fanno apertura con grande risalto, foto e dettagli di ipotesi da rabbrividire, come se tutto avesse un senso logico. La disperazione e l’incoscienza non tratteggiano la cronaca triste del dramma umano, ma il post come la “news” deve solo soddisfare l’esigenza di massima curiosità dell’utente.

Ma la vetrina ricorda anche il sapore antico di valori d’altri tempi. Quelli delle vetrine che nei salotti delle famiglie custodivano gli oggetti di valore, financo quelli sudati a prezzi di tanti sacrifici, esposti con orgoglio per sottolineare le occasioni di ritrovo memorabili.

La vetrina vuole mettere le cose al proprio posto. Le cose belle al primo posto, senza tralasciare il confronto e la proposizione costruttiva del giornalismo che promuove un nuovo umanesimo fatto di moderne tecnologie ma ancorato ai valori che portano lontano, che non muoiono dopo l’esaurimento del conteggio dei “mi piace” e al sensazionalismo della prima ora.

La vetrina è anche la risultante dei migliori oggetti da ammirare. Dei fatti su cui dibattere per andare oltre i flash dei social. Quel qualcosa in più che deve sostenere la crescita delle nuove generazioni.

Noi lo faremo su questo quotidiano on line e sulla smart tv che potrete seguire in poltrona, ma anche su pc e iphone. Siamo per questo smart, piccoli si ma per quel che potremo anche brillanti.