Messina piange Nino Donato, vittima sul lavoro a Salerno. Il ricordo della Cartour. I sindacati:”Fermiamo questa ignobile mattanza” 

L’ennesimo incidente sul luogo di lavoro, di una serie impressionante nelle ultime settimane, lascia profonda tristezza e riflessioni amare. Per la morte del giovane Nino Donato, che viveva di due grandi passioni: il mare e il calcio. E con la prima aveva coronato il suo sogno, quello di imbarcarsi e lavorare a bordo di una nave, dopo essersi diplomato al “Caio Duilio”. Poi era tifosissimo del Messina. Nato e cresciuto tra Sant’Agata e Ganzirri, era fidanzato da tanti anni. Proprio in uno dei suoi “viaggi” a bordo della Cartour Delta ha perso la vita, travolto accidentalmente da un trattore su una banchina del porto di Salerno. Lascia senza parole il ricordo della Cartour: “E’ una tragedia immane quella che ha colpito Caronte & Tourist, Cartour, Caronte & Tourist Isole Minori e tutti i collaboratori marittimi e di terra. Un ragazzo, uno tra i più giovani, brillanti e volenterosi dei nostri ufficiali ha perso la vita a causa di un incidente assurdo, vittima di un trattore in manovra su una banchina”.

È assai accorato il tenore della nota con la quale Cartour ricorda Antonino Donato, Secondo Ufficiale in servizio sulla Cartour Delta morto nel primissimo pomeriggio di oggi su una banchina del porto di Salerno.

“Antonino – dice Cartour – era con noi dal 2017. Con noi aveva iniziato un cammino professionale che da allievo ufficiale lo aveva già visto indossare le mostrine di Secondo Ufficiale e che per lui prometteva solo altri bei successi. Un destino cinico e crudele ha tuttavia deciso diversamente. Noi ricorderemo Antonino come tutti quelli che lo hanno conosciuto lo ricorderanno: come un ragazzo solare, generoso, sempre disponibile, da tutti apprezzato e ben voluto. E saremo vicini alla sua famiglia, che sappiamo annichilita dal dolore, quale ulteriore estremo atto di affetto e riconoscenza per un ragazzo che troppo presto ha lasciato noi, i suoi colleghi e il mondo degli uomini. “Il nostro pensiero e le nostre preghiere – conclude la nota di Cartour – vanno in questo momento anche alla seconda vittima dell’incidente di stamane, un altro giovanissimo Ufficiale, che lotta per la vita in ospedale. Doveva essere una giornata come tutte le altre. Troppo dolore, invece”.

La nota dei sindacati richiama norme e controlli più stringenti sul lavoro: “Un morto ed un ferito grave, entrambi marittimi imbarcati sulla tratta Messina – Salerno della Caronte&Tourist. Un morto ed un ferito grave, entrambi marittimi imbarcati sulla tratta Messina – Salerno della Caronte & Tourist. Un giovane messinese . “secondo ufficiale “ di 27 anni è l’ennesima vittima innocente di questa mattanza senza fine ed un altro marittimo risulta ferito gravemente – dichiarano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Michele Barresi, segretario generale Uil Trasporti Messina e Nunzio Tarlato, Responsabile Comparto Marittimi Uil Trasporti – in un comparto che nel messinese già annovera diverse recenti tragedie in mare e incidenti mortali sul lavoro. Mentre si cerca di fa luce sulle dinamiche di quest’ennesima tragedia di certo risulta come il settore marittimo sia tra i comparti più a rischio per tipologia di attività richieste – concludono Tripodi, Barresi e Tarlato – e per tale motivo la Uil e la Uiltrasporti, già attivi nella campagna nazionale Zero Morti sul Lavoro, chiedono norme e controlli sempre più stringenti poiché è assurdo ed inaccettabile uscire di casa per andare a lavorare e non rientrare più. Questa ignobile mattanza deve essere fermata. In questo tristissimo momento siamo profondamente solidali e vicini al dolore della famiglia del marittimo colpita da questo immane lutto e auspichiamo in migliori notizie per il lavoratore rimasto ferito”. 

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