Messina, tutele e diritti al centro della piattaforma sulle disabilità elaborata dalla Cgil
Nello spazio aperto della sede della Cgil Messina un momento di riflessione, confronto, dialogo, partecipazione sui temi delle disabilità che ha registrato la presenza e il contributo di associazioni e realtà impegnate nel territorio.
Al centro, la piattaforma di proposte e richieste elaborata dalla Cgil Sicilia per un piano integrato che guardi al tema della disabilità nella sua complessità, mettendo a regime gli interventi necessari e le relative risorse per garantire inclusione e diritti di cittadinanza e supporto adeguato alle famiglie.
“Crediamo che le disabilità meritino la giusta attenzione mentre si registrano ritardi sul piano dell’accessibilità ai servizi”, ha detto il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti. “Obiettivo della Cgil – ha evidenziato la segretaria confederale con delega alle politiche sulle disabilità Marcella Magistro – è quello di condividere proposte e percorsi, con la presentazione nel territorio della piattaforma della Cgil Sicilia iniziamo proprio un percorso di iniziative di confronto sulle azioni necessarie”.
La Cgil Messina ha attivato uno Sportello dedicato per dare supporto e assistenza in un’ottica di tutela e sostegno e soprattutto di piena integrazione sociale, il responsabile dell’attività di sportello Salvatore Potenzone ha sottolineato come nell’arco di questi anni di attivazione le richieste da parte delle famiglie siano state diverse.
La piattaforma lanciata dalla Cgil Sicilia, presentata dal responsabile del dipartimento regionale disabilità Franco Gangemi, punta ad una visione integrata e vuole appunto affrontare la tematica nella sua complessità. Il documento di analisi e richieste, oltre che sul diritto alle cure e all’assistenza sanitaria si concentra sui diritti al lavoro, allo studio, alla vita sociale.
Il segretario regionale Francesco Lucchesi ha fatto presente come la Cgil sollecita risposte adeguate in un contesto regionale in cui i disabili sono il 6% della popolazione e dove la non autosufficienza costituisce un’emergenza sociale con oltre 13 mila disabili gravissimi e tremila gravi e nella quale i livelli essenziali delle prestazioni sociali non vengono garantiti.
“Un ruolo importante nelle azioni da attivare – ha sottolineato la segretaria della Cgil Messina Stefania Radici con delega al welfare e alla contrattazione sociale – lo rivestono i processi di co-programmazione e co-progettazione delle politiche sociali specifiche per le diverse forme di disabilità, affinché esse siano un effettivo strumento di inclusione socio-lavorativa”.
La piattaforma elaborata, che rappresenta un forte strumento di rivendicazione nei confronti del governo regionale e delle istituzioni locali, sarà al centro di apposite richieste di incontro da parte della Cgil Messina.