Messina, tutti assolti in appello politici e tecnici dell'”Operazione bilancio”

Tutti assolti, sia i tecnici che i politici, nel processo d’appello scaturito cosiddetta “Operazione bilancio” perché il fatto non costituisce reato o perché “non sussiste”. Anche per l’ex ragioniere generale del Comune Ferdinando Coglitore a cui è stata applicata la prescrizione per una contestazione all’accusa gestione Conto Terzi. Il 5 ottobre scorso la Procura generale aveva chiesto di riformare parzialmente la sentenza dichiarando l’assoluzione per i politici mentre si chiedeva la conferma della condanna in primo grado per i revisori dei conti e per il ragioniere generale.

La Corte d’Appello presieduta da Francesco Tripodi ha riformato la predetta sentenza dichiarando l’assoluzione per tutti gli imputati. Inoltre, è stata rigettata la richiesta di risarcimento danni presentata dal Comune di Messina e dall’avvocato Rosario Cucinotta.

L’assoluzione con formula piena riguarda dunque Guseppe Buzzanca, Carmelo Capone, Dario Caroniti, Orazio Miloro, Giuseppe Puglisi e Roberto Sparso. Ma anche Salvatore Magazzù, Francesco Mondello, Elvira Amata, Giuseppe Corvaja, Giuseppe Isgrò, Carmelo Santalco e Giorgio Muscolino.

Assolti anche Ferdinando Coglitore, Giovanni Di Leo, Carmelo Giardina, Giancarlo Panzera e Dario Zaccone, Francesco Aiello, Antonio Amato, Attilio Camaioni, Domenico Maesano e Vincenzo Schiera.  Si ricorderà che i giudici della prima sezione penale, allora presieduta da Silvana Grasso, avevano condannato l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca a un anno e 5 mesi e con lui anche consiglieri comunali, componenti della giunta e il ragioniere generale.

Difensori degli imputati sono stati Luigi Giacobbe, Nino Cacia, Antonello Scordo, Salvatore Giannone, Enza Derango, Giovanna Saia, Salvatore Silvestro, Nino Parisi, Marcello Scuria e Nino Favazzo.

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