Migranti, Bussoni (Confesercenti): “Troppa radicalizzazione, serve coesione nel Paese”
(Adnkronos) – "Ho letto con attenzione l'editoriale di Goffredo Buccini sul Corriere della Sera. Quello che posso dire è che oggi assistiamo nel nostro Paese a una radicalizzazione assoluta su temi sui quali invece servirebbe assoluta coesione. Il tema dell'immigrazione è uno di questi, come anche quello del lavoro. Ripeto, serve condivisione, non si può essere divisi su tutto". Così, con Adnkronos/Labitalia, Mauro Bussoni, segretario generale di Confesercenti, commenta l'editoriale di oggi di Goffredo Buccini sul 'Corriere della Sera', che interviene sui temi del lavoro e dell'immigrazione. "Oggi – spiega – assistiamo al dibattito salario minimo sì o no, più contrattazione o meno contrattazione. Temi che dovrebbero essere trasversali tra le forze politiche, e che invece vengono radicalizzati. Tutto questo preoccupa, con un Paese che corre il rischio di trovarsi davanti una situazione economica diversa rispetto a quella che ci si aspettava, con un autunno in cui la produzione potrebbe ancora rallentare, l'inflazione e i tassi aumentare ancora. Creando una situazione economica ancora più complicata. Servono interventi subito per garantire più redditività ai lavoratori, e spingere i consumi". Per Bussoni, "non vanno lasciate sole le imprese, che soffrono ancora per gli effetti della pandemia. Si deve agire per evitare che si restringa il credito alle imprese con l'aumento dei tassi di interesse". "Nella legge di bilancio ma anche nella riforma fiscale ci aspettiamo scelte importanti, che abbiamo proposto e attendiamo da anni. Ad esempio che si possa finalmente detassare gli aumenti contrattuali stabiliti nei rinnovi contrattuali sottoscritti da organizzazioni rappresentative". "Le misure del governo – avverte per contrastare l'inflazione e l'impennata dei prezzi, dai cartelli alla benzina al paniere, sono misure di propaganda, che non ci convincono. Basta demagogia". —lavoro/sindacatiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)