Milano-Bicocca-Cefriel insieme per case manager infermieristico
Con il 23% circa di over 65 e 3,6% circa di over 80, l’Italia registra un’elevata incidenza della popolazione anziana. Come nel resto del mondo, l’invecchiamento della popolazione, e il conseguente aumento delle cronicità, rappresenta una sfida rilevante anche per il nostro ssn. Il nostro Paese evidenzia ancora un forte ritardo sulla diffusione dell’assistenza domiciliare, con il 4% di pazienti anziani rispetto alla media Ocse pari al 6%. Inoltre, l’Italia mostra un numero di infermieri inferiore ai Paesi Ocse, con 5,8 per 1.000 abitanti rispetto alla media europea di 8,8 (Fonte: Pnrr).
In questo scenario, l’innovazione e la formazione digitale rappresentano, ora più che mai, elementi fondamentali su cui fare leva per far evolvere l’assistenza sanitaria sul territorio in ottica di interventi capillari, rapidi e continuativi.
A fronte delle esigenze di accelerazione dei servizi sanitari, l’università degli studi di Milano-Bicocca, in partnership con Cefriel, ha attivato il master universitario di 1° livello ‘Case management infermieristico’, in partenza con la prima edizione a fine aprile 2021. Primo master lombardo per questa figura, è infatti anche il primo a porre attenzione ai temi e agli strumenti della sanità digitale con contenuti relativi alle tecnologie abilitanti, di base e avanzate, in risposta ai bisogni clinico-assistenziali della popolazione in un’ottica multidisciplinare, alla connected care, a telemedicina ed e-health, con nozioni su interoperabilità e potenzialità del Fse, delle app, sensoristica ed ecosistemi.
L’infermiere ‘case manager’ potrà lavorare in ambito ospedaliero o territoriale, in aziende sanitarie pubbliche o private per la presa in carico e la gestione del percorso dei malati cronici in un’ottica di efficacia ed efficienza, grazie ai nuovi skill acquisiti e avvalendosi operativamente delle facilitazioni offerte dagli strumenti della sanità digitale. (Adnkronos)