Milazzo, “Boschetto dell’Ancora” da valorizzare: la nuova relazione dell’Orto Botanico
Soddisfazione di Legambiente Milazzo, dopo la nuova relazione dell’Orto Botanico di Messina di aggiornamento del patrimonio naturalistico da tutelare: “Apprendiamo con soddisfazione l’aggiornamento dello studio Dell’Orto botanico di Messina a cura del prof Alessandro Crisafulli e del direttore Prof.ssa Rosella Picone. Lettera inviata al Sindaco di Milazzo dott. Giuseppe Midili, all’architetto Mirella Vinci della Soprintendenza di Messina, alla Legambiente Sicilia e alla Legambiente del Tirreno. Lo studio mette in evidenza e rafforza il valore naturalistico e scientifico del Boschetto dell’ancora unico nel suo genere come laboratorio naturale a cielo aperto – si legge in un nota – Il Boschetto dell’Ancora rappresenta la rinascita e la rinaturalizzazione di un ‘area degradata e polverosa. Un impegno costante nel tempo, amore per un territorio da salvare. Un gesto concreo contro il degrado dilagante che ha colpito la natura e la bellezza delle spiagge e dei torrenti. Ci voleva una risposta dalle idee chiare e forti e grazie l’impegno costante e determinato ci siamo riusciti, grazie alla partecipazione di un’intera Città che ha visto grandi e bambini in una delle più grandi feste dell’Albero. Una data storica Il 6 gennaio del 1992 quando tamerici, ginestre, ginestrini delle scogliere, euphorbie, papaveri delle sabbie, fiordalisi delle spiagge, la violaciocca di mare, il senecio gibboso e il senecione bicolore, oleandri e gigli marini… hanno colonizzato un pezzo di litorale, risanando e restituendo l’identità mediterranea, colore e biodiversità, rinaturalizzando un ambiente, creando paesaggio e zona cuscinetto fra l’ambiente urbanizzato e il mare. Un esperimento ultratrentennale ben riuscito, un dono per le giovani generazioni. Grazie ai tanti che ci hanno creduto e che hanno contribuito in modo disinteressato. Il Boschetto è un libro aperto, un luogo di studio per la comunità scolastica e per l’Ortobotanico di Messina che ha censito 82 specie vegetali autoctone, alcune a rischio di estinzione, tipiche dei litorali marini mediterranei, piante pioniere che grazie alle loro radici consolidano il litorale e lo difendono dall’erosione costiera. Un valore scientifico, culturale e ambientale della Comunità, un bene da difendere, da tramandare e da diffondere”.
Dalla Relazione botanica sul “Boschetto dell’Ancora” dell’Orto botanico messinese “emerge l’importanza di tutelare e proteggere dalla pressione antropica questo tratto di litorale, sia per la sua valenza naturalistica essendo caratterizzato da una notevole biodiversità, con specie tipiche della vegetazione litoranea mediterranea; sia da un punto di vista scientifico, in quanto ultimo lembo di litorale in cui è attiva già da decenni la conservazione in situ di germoplasma di specie rare e a rischio d’estinzione; sia sotto un profilo educativo e diremmo simbolico in quanto esempio e modello di gestione corretta e lungimirante di un tratto di litorale sabbioso quasi unico nel suo genere”.